Ecco la Mille Miglia dell’Alto Adige

Per una settimana hanno colorato le strade del meranese e della Valle Isarco, e non sono certo passarte inosservate: oltre 125 vetture hanno preso parte al “Südtirol Classic Schenna”, la gran dama dei raduni di auto d’epoca che non ha solo celebrato il piacere della guida, ma anche il suo 35esimo compleanno.

// Di Luca Masiello

Quel colpetto di tosse dopo aver girato la chiave, poi il rombo del motore, e i pistoni che scoppiettano prima di quel clic della marcia ingranata: per gli appassionati di motori, questa è musica classica; per tutti coloro che non vedono l’automobile solo come un mezzo per spostarsi, il “sound” di un mezzo d’epoca è poesia. E – a quanto pare – in Alto Adige gli appassionati del genere non mancano. Lo dimostra il grande successo di pubblico e di partecipanti a questa 35esima edizione della “Südtirol Classic Schenna”: dal 4 all’11 luglio oltre 125 partecipanti al “Rally della simpatia” si sono lanciati alla scoperta del paesaggio panoramico dell’Alto Adige: tra pianure mediterranee e vette alpine d’alta quota, i piloti hanno condotto le loro limousine, roadster e cabriolet attraverso un percorso sempre vario, fra tour rilassati attraverso la Val Venosta e la Valle Isarco, e quelli più impegnativi del programma del rally lungo il grande circuito delle Dolomiti con i passi Gardena, Sella e quello delle Erbe.

fotoservice: Patrick Schwienbacher


Dai primi del secolo agli anni ottanta
Le automobili d’epoca iscritte sono state classificate secondo il loro anno di costruzione: si partiva dalla categoria “Ancêtre” (anno di costruzione fino al 1904) e si arrivava a quella “Post IV” (anno di costruzione fino al 1975).


Porsche, Ford, Triumph e tante glorie italiane
In quei giorni il colpo d’occhio lungo le strade del meranese era decisamente particolare: Jaguar, Triumph e Porsche, ma anche italianissime Lancia e diversi “Cinquini” hanno attirato l’attenzione sui piloti che hanno percorso gli oltre 180 chilometri al giorno fra Scena ed il resto del Burgraviato, spigendosi poi nelle valli vicine. Le “nonnine “ del gruppo erano una Ford A Doktorwagen del 1929, quella che assomiglia un po’ al modello T usato da Stanlio e Ollio, ed una Bentley 4,5 Liter Open sua “coetanea”; ma non si può non menzionare l’Alfa Romeo 6C 1750 Gs del 1939 carrozzata da Zagato, quel carrozziere milanese che sullo chassis delle più potenti 6C 1750 Gran Sport realizzò diverse spider dall’impronta sportiva che sarebbero diventate famose per le loro imprese. Fra i modelli più recenti in corteo c’era una Ford Capri 3 del 1980, una Bmw 320/6 Baur Cabrio del 1979 e una splendida Opel Commodore del 1975.
Archiviata questa edizione, ora i piloti e gli appassionati delle “vecchie signore” stanno già scaldando i motori per il prossimo evento: dal 6 al 10 ottobre si tornerà in pista per la “Südtirol Classic Golden Edition”.

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