Nata e cresciuta a Merano, Astrid Mancini lavora in uno studio tributario. Impegna gran parte del suo tempo libero nella comunità capi del gruppo Scout Merano1 che ha sede a Santo Spirito. Di recente ha prestato servizio con i lupetti ed un anno con i ragazzi più grandi, lavorando assieme ai capi seguendo un percorso educativo che aiuta i ragazzi a crescere. È sposata e madre di due figli.
La cosa che mi piace di me.
Che sono una persona coerente.
Il mio principale difetto.
Sono molto testarda ed a volte dovrei contare fino a 100 prima di parlare.
La volta che sono stata più felice.
Il giorno in cui sono nati i miei figli.
La persona che ammiro.
Tutte le persone che affrontano la malattia con dignità ed il sorriso sulle labbra.
Un libro da portare sull’isola deserta.
La storia infinta di Michael Ende. Letto da ragazzina mi ha fatto sognare. Lo rileggerei volentieri.
L’occupazione preferita.
Chiacchierare con le amiche.
Il paese dove vorrei vivere.
A Merano ho le mie radici. Amo viaggiare, ma quando torno qui mi sento davvero a casa.
Il mio piatto preferito.
Gnocchi fatti in casa con il pesto.
Non sopporto…
Le persone arroganti e maleducate.
Per un giorno vorrei essere…
Una diva di Hollywood.
Le mie maggiori paure.
La malattia ed il buio.
Nel mio frigo non manca…
Yogurth alla frutta e latte.
Se fossi un animale sarei.
Un cane. Da quando abbiamo il nostro Leòn ho scoperto che sono creature meravigliose, leali e fedeli.
Mi sono sentita orgogliosa…
Ogni volta che i miei figli mi abbracciano e mi dicono che mi vogliono bene. Vuol dire che come mamma forse funziono.
Il mio motto.
Forza e coraggio: domani è un nuovo giorno.
Il giocattolo che ho amato di più.
Una bambola di nome Gioia.
I miei artisti preferiti.
Vasco Rossi, Marco Mengoni, Jovanotti, i Negramaro, Elisa, U2, amo la musica… Van Gogh, Camilla Laeckberg.
Il dono di natura che vorrei avere.
Gli occhi verdi.
La qualità che preferisco in una donna…
La solidarietà nei confronti delle altre donne.
…e in un uomo.
La solidità. Deve esserci e sostenermi quando ne ho bisogno.
Dico bugie solo…
Per proteggere le persone a cui voglio bene.
Dove mi vedo fra dieci anni.
Insieme alla mia famiglia, magari in viaggio per una bella vacanza.
Il colore che preferisco.
Il blu in tutte le sue sfumature.
L’ultima volta che ho perso la calma.
Un paio di giorni fa, con mio figlio che non si staccava dalla play station.
Da bambina sognavo…
Di avere un camper e fare l’infermiera.
Autore: Francesca Morrone