L’unione fa… la bellezza. è infatti bello ciò che viene ricordato, dal luglio 1974, dalla scritta bilingue, incisa su una lastra di pietra posta su un gruppo di massi, nei pressi della prima panchina di pietra della Passeggiata Lungo Talvera Bolzano.
A riconoscenza delle prestazioni del II reggimento genio del IV corpo d’armata e dell’azienda speciale bacini montani per la sistemazione del letto del talvera – luglio 1974 – l’amministrazione comunale.
Fu una vera unione d’intenti a portare la Wasserpromenade del 1905 alla realtà oggi nota, e ammirata, come Prati del Talvera: è un polmone verde che giornalmente attira bambini, sportivi, anziani; vi si trovano spazi attrezzati per dimostrazioni sportive e popolari, campi sportivi, strutture per bambini. Per conseguire tutto ciò dal 1970 al 1973 lavorarono in molti: il progettista Michele Lettieri, docente di topografia all’Istituto per geometri, l’assistente Primo Turato, ma anche gli studenti dell’Istituto che si esercitarono nel rilevamento del greto del Talvera. Per l’incanalazione del corso d’acqua fu preziosa l’opera dei militari, con l’ausilio di automezzi, escavatrici e altro, del 2° Reggimento Genio del IV Corpo d’Armata. Dopo i lavori di sistemazione idraulica da parte dell’Azienda speciale bacini montani, fu poi la volta degli operai della Giardineria Comunale, diretti dall’esperto Gildo Spagnolli, che ricoprirono di terra vegetale quanto l’Azienda bacini montani aveva sapientemente sistemato. A tale Azienda si deve anche la costruzione della poderosa briglia selettiva, volta a trattenere il materiale solido. La golena sinistra del Talvera divenne così man mano un’oasi verde, a disposizione di tutti. Fu esempio di fattiva collaborazione e sinergia di persone ed Enti, come Provincia, Comune…
Che dire? A chi ha creato e a chi mantiene bella tale realtà, un caloroso grazie da tutta la città.
Autore: Leone Sticcotti