Dalla Melanesia a Bolzano! Un bel viaggio, chi l’ha fatto? Ne sappiamo qualcosa dalla stele che dal 23 gennaio 2017 si trova davanti al Palazzo Altmann, l’antico municipio di Gries. Ciò per ricordare che Bronislaw Kasper Malinowski, l’antropologo polacco, naturalizzato britannico, tra il 1923 e il 1933 passò con la moglie Elsie Masson e le tre figlie dei periodi a Gries di Bolzano, soggiornando nelle strutture Katharinahof e Villa Marienheim; acquistò anche casa a Soprabolzano, che, di proprietà degli eredi, lo ricorda ancora. Nato a Cracovia il 7 aprile 1884, Malinowski fu pioniere nel campo della ricerca etnografica, studiando in particolare gli usi e i costumi delle popolazioni della Melanesia. Fu uno dei principali esponenti del funzionalismo, quella corrente, nata in Gran Bretagna, che chiarisce la funzione di cultura collegandola ai bisogni dell’uomo. In Gran Bretagna Malinowski studiò (conseguendo il dottorato in antropologia nel 1922) e insegnò (nella stessa London School of Economics, che divenne uno dei maggiori centri europei per gli studi antropologici). Fu Malinowski a introdurre la “ricerca sul campo”, convinto che si può conoscere solo attraverso l’esperienza diretta. La meta del suo primo viaggio, nel 1914, fu Papua. Ma fu specialmente con il contatto diretto con i Trobriandesi (isole Trobiand, Melanesia), partecipando a usi, costumi, tradizioni della loro cultura, che poté introdurre quella che venne definita “l’osservazione partecipante”. Malinowski, considerato padre dell’etnografia fu, oltre che negli arcipelaghi del Pacifico, in Africa e in Messico. Poté così raccogliere ampio materiale per i suoi studi, che pubblicò in diverse opere. Trasferitosi negli Stati Uniti con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, insegnò all’Università Yale. Morì a New Haven il 16 maggio 1942. Oltre alla stele, il Comune di Bolzano ha dedicato a Malinowski l’albero numero 71 della Collina dei Saggi, nel Parco Firmian.
Autore: Leone Sticcotti