Si è conclusa con la vittoria del Liceo Pascoli di Bolzano l’edizione 2021 del Festival Studentesco, una manifestazione che, nonostante le numerose difficoltà organizzative e il riassetto dell’intera struttura della competizione, ha visto 7 scuole superiori della Provincia ritornare a sfidarsi in diversi ambiti.
Dopo una prima parte svolta prevalentemente online, il Festival Studentesco edizione 2021 si è spostata sul palco del Teatro Rainerum di Bolzano per registrare tutte le esibizioni musicali, teatrali, di danza classica e moderna successivamente trasmesse su YouTube.
Il Festival – organizzato dall’associazione Artist Club, composta esclusivamente da volontari, con il contributo dell’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia e il patrocinio del Comune di Bolzano – ha potuto così prendere vita anche su un palco.
Per realizzare il tutto in sicurezza, l’Artist Club ha previsto infatti un servizio di test antigenici rapidi per tutti i partecipanti e gli addetti ai lavori. Insomma, quello da poco concluso è stato un Festival compatibile con il difficile periodo pandemico e le numerose restrizioni, ma è stato anche, e soprattutto, un Festival che ha permesso a tanti giovani di rivivere forti emozioni, come raccontano Elisa Weiss, Presidente dell’Artist Club, e Daniele Gemelli, rappresentante del Liceo Pascoli di Bolzano.
Ricostruire da zero
“Lo sforzo per mettere in piedi la nuova edizione del Festival è stato considerevole, perché abbiamo dovuto ripensare l’intero impianto della manifestazione quasi da zero, spiega Elisa Weiss. “L’entusiasmo e la passione che i ragazzi delle scuole ci hanno dimostrato in questi mesi di preparazione ci ha dato la carica: il Festival quest’anno doveva e voleva esserci, e abbiamo fatto di tutto per organizzarlo e adattarlo al meglio.”
Tra i cambiamenti, svolti in modalità online, ci sono stati i “Videogiochi senza Frontiere”, che hanno sostituito i Giochi al campo CONI di Bolzano, il Quizzone e i diversi contest artistici.
Appartenenza
“Nonostante tutto – racconta Daniele Gemelli – le esibizioni sono state tutte all’altezza del Festival, tutti i partecipanti hanno dato il massimo di sé, non era scontato viste le difficoltà di organizzare, creare, suonare principalmente a distanza. Grazie al Festival sono nate nuove relazioni tra gli studenti; è stato importante mantenere viva questa iniziativa.”
“Un caratteristica fondamentale del Festival Studentesco è il senso d’appartenenza che trasmette agli studenti all’interno delle proprie scuole. Soprattutto dopo un periodo lungo di didattica a distanza, ritornare a svolgere questo tipo di attività ha aiutato molto, anche quest’anno si è visto lo spirito di appartenenza ai propri istituti. Certo, non è stato per tutti così – continua Daniele, spiegando – le classi prime e seconde non hanno ancora mai vissuto il Festival pre-Covid e quindi non possono conoscere realmente cosa sia. Nella mia scuola la partecipazione dei più giovani, infatti, non è stata molta. Sono sicuro, però, che vorranno partecipare i prossimi anni, quando il Festival, si spera, tornerà ad essere quello che è sempre stato”, ha concluso Daniele Gemelli.
Autore: Andrea Dalla Serra