Una mamma social

Valeria Crivellari è laureata in moda. Patologicamente curiosa, Valeria comunica con le persone attraverso il suo profilo Instagram @mammanonmama che con il tempo è diventato un lavoro, principalmente come content creator. Dalla sua costola sono nati progetti paralleli (due libri, uno a scopo benefico), fra cui quello per bambini dal titolo “Otto sotto il mare”, scritto in italiano e inglese.

La cosa che mi piace di me.
La mia curiosità e la capacità di rendere le emozioni mie e degli altri. 

Il mio principale difetto.
La mia troppa sensibilità: ci ho messo molto tempo ad imparare a gestirla.

La volta che sono stata più felice.
Sono stata felice molte volte, ma d’impulso rispondo: quando mi hanno messo in braccio i miei bambini.

La persona che ammiro.
Il mio compagno, Stefano. 

Un libro da portare sull’isola deserta.
Ne cito due, anche se la lista sarebbe lunghissima : “Lolita” di Nabokov e “I monologhi della vagina”, opera teatrale di EveEnsler.

La mia occupazione preferita.
Mangiare e dormire, credo. No, dai: anche leggere e guardare serie tv.

Il paese dove vorrei vivere.
Le Canarie probabilmente, ovviamente per il clima.

Non sopporto…
Le ingiustizie e le ipocrisie.

Per un giorno vorrei essere.
Uomo, per capire meglio molte cose sulle differenze tra Marte e Venere.

La mia paura maggiore.
Di perdermi.

Nel mio frigo non manca…
Oddio, manca spesso proprio quello che mi serve.

Mi sono sentita orgogliosa quando…
Ho ricevuto i primi soldi per lavori e progetti.

Il mio motto.
Dopo l’inverno arriva sempre la primavera.

Il capriccio che non mi sono mai tolta.
Di andare all’estero a fare volontariato; stavo per farlo a 19 anni, ma la vita ha preso una strada diversa.

Il giocattolo che ho amato di più.
La mia fantasia.

I miei artisti preferiti.
Tre, così, senza pensarci troppo: The Beatles, Marina Abramovic, Amélie Nothomb.

Il dono di natura che vorrei avere.
Una maggiore autostima.

La qualità che preferisco in una donna.
La capacità di entrare in empatia con chi ha di fronte.

…e in un uomo.
Idem come sopra.

Dico bugie solo…
Se strettamente necessario.

Dove mi vedo fra dieci anni.
Realizzata e con il mare davanti agli occhi.

L’ultima volta che ho perso la calma.
Cinque minuti fa con i miei bimbi.

Da bambina sognavo…
… di diventare una scrittrice.

Autore: Francesca Morrone

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