QuiIntervista a Fabio Ciarpi, classe 1973, nato a Caserta, ma da lungo tempo residente a Merano. Ama lo sport e grazie all’amicizia con Manuel Dallan è entrato a far parte della Merano Rugby, dove ha allenato per alcuni anni la categoria under 6.
La cosa che mi piace di me.
La caparbietà.
Il mio principale difetto.
L’impulsività.
La volta in cui sono stato più felice.
Alla nascita di mia figlia, l’abbiamo aspettata a lungo, tanto da pensare che forse non fossimo destinati a questa gioia.
La persona che ammiro di più.
Mia moglie, è una donna forte, indipendente e risoluta. è una madre attenta ed affettuosa, una persona instancabile ed è anche una moglie molto molto paziente.
Un libro da portare sull’isola deserta.
“Il cimitero di Praga”.
La mia occupazione preferita.
Adoro lo sport, adoro guardarlo, adoro viverlo e soprattutto praticarlo.
Il paese dove vorrei vivere.
Adoro l’Italia, vorrei forse tornare in Toscana, mi manca molto il mare; ho però lasciato un pezzodel mio cuore in Africa, vorrei poter tornare un giorno in Mozambico ed in Zimbabwe.
Il mio piatto preferito.
Krustenbraten… ma quello di mia moglie!
Non sopporto…
L’incoerenza, la vedo come una sorta di tradimento.
La mia paura maggiore.
Sbagliare come genitore.
Nel mio frigo non manca…
Il ketchup, che fra l’altro neanche mangio, ma il resto della famiglia ne consuma quantità industriali.
Se fossi un animale sarei…
Un gabbiano: mare e libertà.
Mi sono sentito orgoglioso quando…
Mia moglie mi ha fatto notare che mio figlio cerca di copiare alcuni miei comportamenti ed atteggiamenti.
Il mio motto.
La vittoria ha cento padri, la sconfitta è orfana.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Una macchina cabrio.
Il giocattolo che ho amato di più.
Un orsacchiotto, una volta l’ho perso al cinema. Ho costretto miamadre a telefonare per assicurarsi che lo avessero ritrovato: ancora me lo rinfaccia.
La qualità che preferisco in una donna…
L’indipendenza.
…e in un uomo.
L’integrità.
Dico bugie solo…
Per non ferire.
Dove mi vedo fra dieci anni…
In un bosco, mano nella mano con mia moglie mentre passeggiamo.
L’ultima volta che ho perso la calma.
Martedì, quando mia figlia mi ha detto che 2 non è un numero primo!
Da bambino sognavo…
Tantissimo.
Autrice: Francesca Morrone