Attenzione alla “omissione di soccorso”

Sulle pagine di questo giornale nel corso del 2021 a più riprese ci siamo occupati delle principali infrazioni del codice della strada in cui incorrono i bolzanini. Il più grave di questi reati è l’omissione di soccorso dopo aver causato un incidente. E purtroppo negli ultimi giorni diversi casi di questo genere sono stati segnalati dai vigili urbani.

La Polizia Municipale di Bolzano ha recentemente denunciato alcune persone del capoluogo, che dopo aver provocato altrettanti incidenti con feriti, si sono date alla fuga. Il Nucleo Infortunistica del Comando di via Galilei si è trovato in pochi giorni ad affrontare ben 5 casi diversi, riuscendo nel giro di 48 ore a dare un volto e soprattutto un nome a chi si è macchiato di questo reato. Questo grazie ad una complessa attività di indagine con il prezioso supporto degli impianti di videosorveglianza comunale e privata presenti in ambito urbano.
Tra i casi più eclatanti vi è stato lo scontro tra due ciclisti avvenuto sotto ponte Palermo. L’uomo che lo ha provocato, un trentenne residente a Don Bosco, anziché fermarsi e soccorrere la persona rimasta ferita a terra, ha preferito darsi alla fuga convinto di riuscire a far perdere le proprie tracce. Gli inquirenti del nucleo specialistico, attraverso le telecamere presenti in zona, hanno potuto ricostruire sia le fasi antecedenti, che soprattutto quelle successive all’evento, arrivando ad individuare il percorso usato nella fuga e a risalire così all’ identità dell’investitore.
Caso analogo quello di una donna ultraottantenne che alla guida della propria autovettura, dopo essere passata con il semaforo rosso in via Galilei davanti al centro commerciale, ha investito un pedone che stava attraversando sulle strisce, ferendolo fortunatamente in modo non grave. Anche l’anziana, anziché fermarsi ed attivare i soccorsi, si è frettolosamente allontanata in direzione di Oltrisarco. In questo caso è stato fondamentale l’impianto video che rileva i passaggi con il semaforo rosso che ha ripreso il veicolo e soprattutto la targa, permettendo agli agenti di risalire in breve tempo alla conducente.
Sempre davanti al centro commerciale, una ciclista che aveva attraversato la strada con il semaforo rosso, ha provocato la caduta di una donna che stava percorrendo via Galilei in sella al proprio motociclo.
Quest’ultima, nell’impatto sull’asfalto, ha rimediato 2 costole rotte e la frattura di un ginocchio. La ciclista si era allontanata dal luogo dell’incidente senza lasciare i propri dati, ma è stata successivamente rintracciata dalla Polizia Municipale grazie alle immagini delle telecamere della zona.
Ma cosa prevede la legge, ed in particolare il codice della strada, di fronte a questi fenomeni di pirateria stradale? L’art.189 del Cds regola il comportamento in caso di incidente, distinguendosi in parte amministrativa e penale. In caso di infortunio con soli danni materiali, la legge punisce sia chi si allontana ed anche chi, pur fermandosi, omette di comunicare i propri dati alla controparte, con sanzioni pecuniarie che partono dai 302 Euro e 4 punti di decurtazione dalla patente. Se i danni riportati dai veicoli coinvolti dovessero richiedere poi una revisione straordinaria, i punti decurtati diventano 10. Molto più severe le sanzioni se l’incidente provoca feriti. L’omissione di soccorso viene punita con una denuncia all’autorità giudiziaria e la sospensione della patente da 18 mesi a 5 anni. In caso di fuga, oltre alla denuncia di natura penale scatta la sospensione della patente da 1 a 3 anni e la decurtazione di 10 punti.
La raccomandazione quindi è quella di fermarsi sempre in caso di incidente, mettersi a disposizione dell’organo di polizia che procede ai rilievi e, cosa estremamente importante, prestare soccorso ai coinvolti se feriti, attivando il numero telefonico 112. L’inosservanza come abbiamo visto può comportare pesanti conseguenze, sia a livello pecuniario che giudiziario.

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