“Lana: un paese senza confini”

Un paese attivo, dove vive una comunità unita e senza confini: è così che il sindaco di Lana Harald Stauder definisce la sua città. E con lui, primo cittadino ormai dal 2010, iniziamo un ciclo di interviste alla scoperta dei comuni del Burgraviato.

Sindaco Harald Stauder, come sono i rapporti con il Comune di Merano? Ci sono cose che funzionano, cose che non funzionano, attriti o nodi da sciogliere?
Siamo i due comuni più grandi nella zona del Burgraviato ed abbiamo da sempre rapporti molto stretti e buoni. Ci sono diversi progetti che portiamo avanti insieme, come per esempio l’acquedotto delle sorgenti “Frigele” e naturalmente anche la gestione del traffico pubblico.

Parliamo degli spostamenti dei residenti: come funziona la mobilità da e per Merano e il resto della Provincia?
Tra Lana a Merano gli autobus hanno una frequenza diurna di 15 minuti. Guardando al futuro un punto per noi molto importante è la costruzione di una fermata ferroviaria a Sinigo/zona industriale di Lana: sarebbe un grande vantaggio per entrambi i centri. Sicuramente entreremo in contatto con la nuova giunta meranese per richiedere la loro disponibilità a portare avanti questo progetto: questa nuova stazione potrebbe essere un grande vantaggio sia per i pendolari come per tutti quelli che cercano un’alternativa alla mobilità individuale con la macchina.
La recente asse ciclabile che comincia a Maia Bassa e attraversa Marlengo, Cermes e arriva fino a Lana, poi, è un altro passo verso una mobilità sostenibile tra i due più grandi comuni del Burgraviato. 

Harald Stauder

Lei ha dimostrato di avere un occhio attento alla questione dell’ambiente: quali sono i prossimi suoi passi, in questo senso?
Abbiamo una grande ambizione: acquisire nei prossimi anni la certificazione Casa Clima Oro. Un altro progetto molto importante è il Bikesharing, oltre a diverse iniziative insieme alle scuole sui temi dell’ambiente e la sostenibilità. Abbiamo imparato che i bambini, già in giovane età, sono sensibili alle tematiche ambientali e quindi li abbiamo coinvolti con i temi che riguardano il futuro. I risultati, nell’ottica della sostenibilità a medio e lungo termine, sono molto positivi. In particolare, pensando al traffico e alla sua riduzione nei pressi delle scuole, abbiamo ricevuto tanti buoni consigli da parte degli alunni, tramite progetti congiunti tra Comune e scuola. Un esempio: 600 bambini delle scuole elementari ci hanno disegnato i pericoli che incontrano durante il loro tragitto da casa a scuola. In collaborazione alle scuole poi abbiamo cercato i punti critici e siamo intervenuti per mitigare il pericolo. È impressionante come certe esigenze dei bambini siano così diverse da quelle degli adulti.

A Lana quali sono i rapporti tra le due comunità di madrelingua italiana e tedesca?
Dal primo giorno del mio insediamento a sindaco la questione della madrelingua non  è stato un tema di discussione, non abbiamo mai avuto dei conflitti etnici. Le associazioni di tutti e due i gruppi linguistici collaborano molto bene e operano con iniziative per tutti. Un esempio molto significativo è il buon rapporto tra gli Schützen eil gruppo dell’Associazione Alpini, che si manifesta sempre durante la tradizionale “festa dell’incontro”.

Lana

A proposito di associazioni e di volontariato, quali sono le realtà più significative in paese?
Abbiamo più di 120 associazioni che lavorano in una serie di ambiti diversi. Le più grandi sono le associazioni sportive, le bande musicali ed i vigili del fuoco. Negli ultimi anni siamo riusciti a rinnovare quasi tutte le strutture sportive e questi investimenti producono i frutti sperati. Il Comune di Lana si è fatto un nome come organizzatore di eventi sportivi internazionali, soprattutto nell’ambito dell’atletica leggera. Abbiamo visto che la stretta collaborazione con le associazioni e l’appoggio – non solo in forma di contributi finanziari ma anche dal punto di vista organizzativo – è la miglior politica sociale che un Comune possa seguire. La partecipazione attiva nelle associazioni aiuta i giovani a crescere; ricevono il supporto forte della comunità e ciò dà un impatto molto positivo negli anni dell’adolescenza.

Il paese come ha vissuto il periodo del lockdown? Le attività ora sono riprese a pieno regime o si fa ancora un po’ di fatica a tornare alla normalità?
Tutte le organizzazioni ed associazioni stanno tentando di tornare alle attività pre-lockdown. Specialmente le associazioni che si occupano della generazione over 65 hanno ancora diversi problemi perché vedono che i loro iscritti e simpatizzanti hanno ancora paura di uscire da casa e di partecipare agli eventi. Purtroppo tutti gli altri programmano di settimana in settimana, visto che la situazione si evolve molto velocemente.

Ci descrive una tipica giornata del sindaco di Lana?
Direi che una tipica giornata in ufficio da me non esiste, l’andamento di ogni giornata dipende da diversi fattori. Un punto cruciale è il contatto molto stretto con la cittadinanza che siamo riusciti a mantenere anche durante il lockdown facendo delle udienze tramite i social media e le assemblee dei cittadini tramite Facebook o Zoom. Penso proprio che in questo ambito l’amministrazione di Lana sia stata un modello di come si possa mantenere attivo lo scambio con i cittadini, dando le informazioni sull’andamento della situazione.
Sul piano “privato”, da alcuni anni ho smesso a guardare la tv, uso il tempo così guadagnato per praticare sport: l’attività fisica mi aiuta tantissimo a tenermi in forma e mi serve per “bilanciare” il lavoro.

Autore: Luca Masiello

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