Qui Intervista a Toni Serafini. Nato nel 1953, ha iniziato la sua attività politica nel 1969 alle scuole superiori (diplomato Geometra) con la Gioventù Socialista. Iscritto al sindacato UIL dal 1974, dal marzo 1981 ad ottobre 1985 ha lavorato a Roma, come funzionario Sindacale alla FeNEAL UIL Nazionale (costruzioni). Da luglio 1989 a giugno 2000 è stato assessore comunale all’Urbanistica del Comune di Bolzano. Dal 2006 al 2022 è stato Segretario Generale UIL-SGK Alto Adige Südtirol.
La cosa di me che mi piace di più.
La determinazione.
Il mio momento più felice.
Il giorno del matrimonio.
Da bambino sognavo di diventare…
Sindacalista, avevo come esempio mio padre socialista e delegato della CGIL.
Il luogo dove vorrei vivere.
Mi trovo benissimo a vivere nella “mia” città, Bolzano, che amo.
Il mio piatto preferito.
Bucatini all’amatriciana, che cucino anche molto volentieri.
Non sopporto…
L’ipocrisia e l’arroganza.
Ne mio frigorifero non manca mai…
Una bottiglia di un buon vino bianco.
Se fossi un animale sarei…
Un orso.
La prima cosa che faccio al mattino.
Uscire sul balcone e respirare a pieni polmoni.
Il mio film preferito.
Il mucchio selvaggio (1969) di Sam Peckinpah.
Il mio attore preferito.
Pierfrancesco Favino.
Il superpotere che vorrei avere.
Sono pragmatico, non credo ai superpoteri.
Il mio ultimo acquisto.
Il libro di Vincenzo Visco, La guerra delle tasse
Cosa apprezzo di più del luogo dove vivo?
Le ciclabili, le passeggiate e le montagne.
La persona che ho ammirato di più.
Riccardo Lombardi, un grande dirigente socialista.
L’ultima volta che ho pianto.
Al funerale di un amico.
Il mio motto.
Alè, sempre avanti.
Il mio colore preferito.
Il blu.
Il mio primo ricordo.
La mia nonna materna Margherita.
Com’è la vita in pensione?
Cucino, leggo, ascolto musica (cantante preferito Paolo Conte e classica), cammino (in città ed in montagna), vado in bicicletta e collaboro con la UIL Pensionati. Insomma pensionato si, ma attivo.