QuiIntervista a Ermanno Filippi. Ha studiato storia e ha lavorato all’Archivio Storico della Città di Bolzano prima di passare, ormai molti anni fa, alle Biblioteche. Legge soprattutto saggi storici o di ricerca sociale, ma anche romanzi. è appassionato di arte e ama molto viaggiare per coltivare questo interesse. La sua grande passione però è sempre stata ed è tuttora la montagna, che frequenta in tutte le stagioni, soprattutto arrampicando e con gli sci. Ha la fortuna di poter condividere queste passioni con sua moglie e spesso anche con i suoi figli.
La cosa di me che mi piace di più.
La curiosità.
Il mio principale difetto.
L’incostanza.
Il mio momento più felice.
Tanti, quasi tutti, in montagna.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Salire il Cerro Torre.
Il luogo in cui vorrei vivere.
Piazza Navona, a Roma.
Il mio piatto preferito.
Lo “smacafam” di mia mamma.
Non sopporto…
Perdere tempo.
Per un giorno vorrei essere…
Heinrich Schliemann.
Dove mi vedo fra 10 anni.
In viaggio.
L’ultima volta in cui ho perso la calma.
Ieri.
Tre aggettivi per definirmi.
Razionale, sportivo, presuntuoso.
La prima cosa che faccio al mattino.
Metto gli occhiali.
Il mio film preferito.
Barry Lyndon.
Il mio attore preferito.
Robert De Niro.
Amo il mio lavoro perché…
Lavorare in una biblioteca è un privilegio.
La persona che ammiro di più.
Marc Bloch.
Il mio motto.
Marche ou crève.
La massima stravaganza della mia vita.
Un paio di scarpe colorate, sono un tipo noioso…
Da bambino sognavo di diventare…
Un alpinista.
Se fossi un animale sarei…
Un camoscio.
Il mio colore preferito.
Il verde.
Il mio primo ricordo.
Per funghi con mio padre, nei boschi della Val di Sole.