La nostra nuova rubrica sui palazzi diroccati presenti in città ha avuto un tale successo che abbiamo deciso di pubblicare un primo blocco di fotografie scattate direttamente dai nostri lettori. Il sogno è che questi edifici ritornino… operativi.
Avevamo avviato la nuova rubrica “Bolzano dismessa” su proposta di una signora del capoluogo, ma la risposta da parte dei lettori è stata così significativa che ci siamo visti costretti a dedicare un’intera storia di copertina a questo tema. Il catalogo fotografico degli edifici abbandonati nella città di Bolzano così affamata di soluzioni abitative, si è trasformato dunque da un appuntamento quindicinale rappresentato da una fotonotizia ad una vera e propria foto gallery. Il fatto che molti lettori (soprattutto lettrici) abbiano preso a cuore l’iniziativa ringraziandoci, sta senz’altro ad indicare che nella cittadinanza quella di segnalare le “zone d’ombra” createsi nel tempo nel tessuto urbano di Bolzano fosse un’esigenza molto sentita, anche se finora inespressa. Le lettrici non hanno fatto altro che guardarsi intorno e affacciarsi dalla finestra nel rione in cui abitano o in cui lavorano o gravitano. Alcune volte le lettrici ci hanno anche fornito qualche notizia sugli edifici fotografati, basandosi sulla memoria personale o sulle narrazioni arrivate alle loro orecchie in merito ai motivi di ogni singolo abbandono. Gli edifici sono di diverso tipo. Si va dai condomìni alle ex case cantoniere, dai masi contadini abbandonati agli edifici commerciali, di vario genere. Non mancano nemmeno luoghi che a lungo hanno ospitato servizi pubblici, poi spostati altrove. Per arrivare a fabbricati in disuso ormai da così tanto tempo da aver perso persino la memoria della loro precedente funzione “attiva”, nella vita dei residenti della zona. Non ci resta che invitare i lettori a proseguire il loro “censimento” fotografico. Auspicando che sia il “pubblico” che il “privato” colgano l’occasione per partire da questi luoghi per un necessario percorso di rilancio della città di Bolzano, dal punto di vista del suo bisogno non solo abitativo ma anche di spazi per commercio di vicinato e comuni per la socialità.
E’ STATA UNA SCUOLA
Gli edifici in rovina nella nostra città sono un vero peccato e uno scandalo, vista la cronaca mancanza di spazi per edificare e i prezzi degli appartamenti, sia in vendita che in affitto. La foto che vedete l’abbiamo scattata ad Oltrisarco per fare seguito alla segnalazione di una nostra lettrice anziana che ringraziamo. In Via Castel Flavon si trovano i ruderi di quello che fu lo Josfheim, una scuola di economia domestica ed un convitto per gli studenti della scuola professionale per le professioni sociali. L’edificio risulta in stato di abbandono da decenni. Sul sito della Provincia all’indirizzo urly.it/3wdrh si trova il progetto per la ricostruzione dell’intero complesso, che avrebbe dovuta essere realizzata entro il 2010 (!). Non se ne fece nulla e ancora nel 2017 ci fu una polemica perché il rudere era divenuto rifugio per senza tetto. Sei anni fa l’Ipes assicurò che al suo posto sarebbe stato costruito un edificio per anziani e giovani coppie con bambini. Ebbene: il palazzo dismesso è ancora lì. Lo abbiamo fotografato nei giorni scorsi.
VIA BRENNERO 26
Qui ci troviamo in Via Brennero, in prossimità di quello che la nostra lettrice Lucia individua essere il civico 26. La casa cade a a pezzi e – come scrive la lettrice – si trova “senza numero, con porte e finestre sprangate”. “sono passati così tanti anni che la gente non si chiede nemmeno più cosa sia”, aggiunge la nostra lettrice.
LUNGO TALVERA SAN QUIRINO 25
I lettori ci hanno inviato anche questa fotografia di quella che per anni fu la storica sede del quotidiano Alto Adige. Si trova nei pressi di ponte Druso, sul Lungo Talvera, giusto di fronte al Carcere di Bolzano, altro edificio scandaloso non solo a causa alle condizioni in cui versa, ma anche al fatto che risulta tuttora operativo oltre che sovraffollato.
EX CASA CANTONIERA
All’incrocio tra Via della Mendola e Via della Vigna (quella del cancello!), si trova questa casa cantoniera da anni in stato di abbandono. L’edificio è dotato di un vasto e incolto, segnala la nostra lettrice Donatella.
VIA PENEGAL 27
Nel bel mezzo del cuneo verde a Gries si trova questo maso in completo abbandono, segnalato e fotografato da un’altra lettrice, Donatella. “Pare sia di due sorelle in lite post eredità”, aggiunge la lettrice.
Autore: Luca Sticcotti