Luca Vanin, 31 anni è insegnante di scienze umane al liceo Gandhi di Merano. Collabora con l’Upad in diversi progetti educativi sul territorio, è un pedagogista presso un asilo nido e offre consulenze per bambini, ragazzi, genitori e famiglie. Oltre al suo ruolo nel mondo dell’educazione, Luca è un portiere in una squadra di calcetto e le sue gioie più grandi sono i suoi bimbi: Riccardo e Leonardo.
Il tratto principale del mio carattere.
La pazienza.
Il mio principale difetto.
Fatico a dire di no.
L’incontro che mi ha cambiato la vita.
Quello con mia moglie, scontato, ma vero.
La mia gioia più grande.
La nascita dei miei figli.
Da bambino sognavo di diventare…
Un calciatore.
Non sopporto…
Le persone egoiste.
La volta in cui sono stato più felice.
Il mio primo giorno da insegnante.
E più infelice…
La perdita dei miei nonni.
La qualità preferita in un uomo.
La gentilezza.
… e in una donna.
Anche.
Dico bugie solo…
Quando non voglio ferire eccessivamente.
La mia paura maggiore.
Rimanere solo.
Il mio cantante preferito.
Eminem.
Il pittore che amo.
Amedeo Modigliani.
L’oggetto a cui sono più legato.
La porta da calcio, faccio il portiere.
Mi sono sentito orgoglioso…
Quando mi sono laureato.
Il mio piatto preferito.
La carbonara.
Dove mi vedo tra dieci anni.
A casa con i miei figli.
Il paese dove vorrei vivere.
Sto bene qui.
La persona che ammiro di più.
Sono due: mio padre e mia madre.
La mia occupazione preferita.
Insegnare.
Il mio primo ricordo…
Il secondo giorno di elementari in cui mio fratello scappò dalla scuola.
Nel mio frigo non manca mai…
Lo speck.
L’ultima volta che ho perso la calma…
Ieri sera. A casa quando sono stanco a volte capita.
Un sogno nel cassetto.
Vivere in una casa con un giardino.
L’errore che non rifarei.
Essere uno studente ansioso.
Del mio aspetto non mi piace…
Ormai mi sono accettato.
La persona che invidio più di tutti.
Non mi piace invidiare, ma prendere spunto.
Autrice: Chiara Caobelli