Un vulcano di energie

Giancarlo Schiavon è nato a Brescia ma altoatesino di adozione dal 1987. Da molti definito un vulcano di energie: maresciallo dei Carabinieri in pensione, presidente del Centro don Bosco di Laives, impegnato in mille attività di volontariato con giovani e meno giovani. Ovvero quelli che lui non chiama anziani, ma “le mie ragazze e i miei ragazzi” e che sa coinvolgere con entusiasmo irresistibile, al ritmo di musica, come insegnate di ballo liscio, balli di gruppo e disco fox.

La cosa che mi piace di me.
La disponibilità verso gli altri.

Il mio principale difetto.
Difetto? Quale difetto? A parte gli scherzi, in passato ero molto irascibile, ora ho imparato a contare fino a 10, anche 100 alle volte, ma ogni tanto mi arrabbio troppo facilmente.

Il mio momento più felice.
Stare in mezzo alla gente e condividere con loro passioni e momenti di spensieratezza.

La persona che ammiro.
Mia figlia Valentina.

Un libro sull’isola deserta.
“Le parole che non ti ho detto”.

La mia occupazione preferita.
Ballare e far ballare le persone.

Il paese dove vorrei vivere.
Italia senza ombra di dubbio.

Il mio piatto preferito.
Minestre di ogni genere in autunno e inverno; frutta, verdura e pesce nel resto dell’anno.

Non sopporto…
Coloro che pretendono di essere rispettati senza rispettare a loro volta gli altri. Coloro che sono convinti di avere ragione, e forse ce l’hanno pure, ma non hanno il ben che minimo rispetto verso l’opinione degli altri.

Per un giorno vorrei essere…
Invisibile, ma non per fare cose strane e di nascosto, ma solo per vedere come si muoverebbe il mondo attorno a me senza che io ne possa prendere parte.

La mia paura maggiore.
Cadere nel vuoto.

Nel mio frigo non manca…
Il mio frigo è perennemente vuoto!

Mi sono sentito orgoglioso…
Quando ho superato, contro ogni aspettativa, alcuni concorsi pubblici molto impegnativi.

Il mio motto.
Vivi e lascia vivere.

Il giocattolo che ho amato di più.
I miei soldatini di plastica.

Il dono di natura che vorrei avere.
La pazienza.

Non sopporto…
I saccenti.

Dico bugie solo…
A fin di bene (forse).

Dove mi vedo fra dieci anni
Dove sono ora con 10 anni in più.

L’ultima volta che ho perso la calma.
Qualche giorno fa.

Da bambino sognavo…
Di restare bambino.

Autrice: Raffaella Trimarchi

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