È iniziato il 2024. Coi botti. In alcune parti dell’emisfero con botti ben più terribili di quelli che si odono dalle nostre parti. Per la verità le premesse perché il 2024 sia un anno da ricordare in positivo son poche. Il panorama mondiale, nazionale, locale sembra toccare più il fondo ogni giorno che il cielo manda in terra. Per fortuna c’è la musica, quella non ha mai cessato di esserci e regalarci emozioni, senza dover essere per forza “la città della musica”.
Se il fine 2023 è stato per lo più caratterizzato da singole uscite, i primi mesi del 2024 saranno ricchi di novità e le uscite si preannunciano gustose, oltre che ricche.
Innanzitutto il ritorno dell’Andrea Maffei Spritzband, con ben due nuovi lavori realizzati grazie al crowdfunding: si badi bene, Andrea Maffei Spritzband, non Il suonatore Jones, con buona pace dei numerosi fan di Fabrizio De Andrè, che vorrebbero ascoltare da Maffei solo le cover del loro beniamino. Maffei e i suoi pard sono stati per anni alfieri delle proposte originali tra le leve musicali di questa provincia e il primo disco in cui il gruppo si toglie lo sfizio di omaggiare la canzone napoletana potrebbe essere in circolazione a giorni, l’altro sarà tutto composto da nuovi brani. Ci viene spontaneo di gridare: “Evviva!”
È già quasi pronto anche il nuovo disco dei romantici metallari della Bassa Atesina, i Feline Melinda, sulla breccia dagli anni ottanta e maestri nel confezionare canzoni di heavy metal melodico con chitarre affilate.
Mentre scriviamo, a Nashville, Tennessee, si sta effettuando il mix del nuovo disco di Hubert Dorigatti: il bluesman di Brunico è indubbiamente tra i più prolifici artisti altoatesini in questo momento e con un rapporto quantità/qualità mica da ridere. E per concludere annunciamo anche il secondo disco dei Flouraschworz, di cui pure ci occuperemo a breve.