“Wild blocks”: una giornata dedicata ai climber e nello specifico al “sassismo”

Sabato 4 maggio si è svolta la terza edizione del contest “Wild Blocks”, una gara di arrampicata sportiva all’aperto, organizzata da DoloMate in collaborazione con l’associazione YoUnited. La gara consisteva in trenta possibili vie posizionate sui due blocchi fuori da Salewa e gli scalatori potevano decidere quali completare, autovalutandosi con l’aiuto di una scheda. I migliori cinque si sono poi sfidati con un’ultima via comune. Il bouldering o sassismo è un’attività di arrampicata su massi (naturali o artificiali) che viene svolta a massimo 7-8 metri di altezza e consiste nel risolvere particolari sequenze di movimenti concatenati e dinamici, in genere pochi (8-10), ma estremamente difficoltosi. Questa disciplina viene svolta senza corda e imbragatura, gli atleti arrampicano in free solo. Abbiamo intervistato alcuni degli atleti presenti per scoprire assieme il mondo dell’arrampicata sportiva.

Anika, come ti sei avvicinata all’arrampicata?

I miei genitori arrampicavano e già da piccolina mi portavano in falesia con loro. Così un po’ per gioco ho iniziato a fare le mie prime arrampicate su roccia ed è nata la passione. Mi sono iscritta ad un corso di arrampicata indoor e da lì non ho più smesso. Ho iniziato a fare amicizie in palestra e ho iniziato ad andarci sempre più spesso. 

E invece a te Niklas, cosa ti piace di più del boulder?

Del boulder amo la forza e il dinamismo che questa specialità ti richiede. Lo sforzo mentale inoltre è molto grande, devi preparare con cura ogni mossa che vorrai fare in anticipo.

Ciao Michele, quali sono i tuoi progetti futuri come boulder?

Mi piace mettermi sempre alla prova e cercare di completare vie sempre più difficili. Sbagliare e migliorare dagli errori.

Giada, perché hai scelto di praticare questo sport e non un altro?

Questa disciplina ti permette di stare a contatto con la natura e di metterti costantemente alla prova con te stessa. A fine giornata torno a casa stanchissima e con gli avambracci che mi sembrano stiano per cadere, ma con un sorriso a trentasei denti.

Ciao Matteo, cosa ti piace in particolare di questo sport?

È un istinto che abbiamo naturalmente quello dell’arrampicata, tocca a noi migliorare la tecnica e riscoprire questo istinto.

E tu invece Lucia ci dici come ti alleni?

Principalmente arrampicando e cercando di fare gradi sempre più difficili. Un paio di volte a settimana invece vado in palestra per rafforzare i muscoli e migliorare la mobilità. Il boulder è uno sport di forza, resistenza, equilibrio e dinamicità.

Ad Anna invece chiediamo se non ha mai pensato di mollare questa attività sportiva…

A volte dopo una giornata passata cercando di chiudere una via e fallendo ogni volta mi viene da pensarlo, ma alla fine non ci riesco mai, perché questi momenti mi danno la motivazione per continuare a cercare le giuste sensazioni che ho provato in passato. L’adrenalina che il tuo corpo ha quando riesci a completare un tracciato è indescrivibile.

Infine ad Olga chiediamo se Bolzano è una città amica dei climber.

Si lo è! Abbiamo alcune bellissime palestre di roccia e tantissime falesie in provincia dove possiamo allenarci. Rispetto ad altre città noi siamo avvantaggiati avendo le montagne che ci circondano.

Autore: Niccolò Dametto

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