Immigrazione: nuovi volti e vecchi luoghi

Martedì 10 settembre alle ore 17.30 presso la Biblioteca Claudia Augusta di Via Cappuccini a Bolzano avrà luogo la presentazione aperta al pubblico (ingresso libero e gratuito) del nuovo volume edito da alphabeta, dedicato all’universo dell’immigrazione in provincia di Bolzano. La presentazione del libro vedrà la partecipazione del curatore Adel Jabbar in dialogo con Giorgio Mezzalira (storico).

Da circa tre decadi l’Alto Adige/Südtirol è divenuto meta, non solo area di transito, di movimenti migratori e luogo di residenza per persone provenienti da numerosi Paesi del mondo. Enti locali, associazioni, istituti di ricerca e soggetti privati si sono attivati in diversi ambiti non solo per dare risposte ai bisogni primari di una particolare fascia di popolazione in continuo aumento, ma per individuare percorsi finalizzati all’inserimento dei nuovi cittadini nel tessuto sociale e nella vita quotidiana. Sono maturate così interessanti riflessioni volte a mettere a fuoco da un lato le dinamiche migratorie in quanto tali, dall’altro le trasformazioni determinate dal loro impatto sugli equilibri di una comunità autoctona che ha di per sé marcati connotati storici e culturali. Questo volume a più voci offre uno sguardo interdisciplinare e multiprospettico, e illustra un ampio ventaglio di approcci e interventi che hanno caratterizzato la gestione dell’immigrazione sul territorio provinciale, indagando la situazione attuale ed evidenziando le problematiche che rimangono fatalmente aperte: dal quadro normativo alle politiche d’inclusione o di malcelata discriminazione, dai processi partecipativi ai problemi sanitari e abitativi, dal mondo del lavoro e della scuola a luoghi e iniziative interculturali, fino alle sfide poste dalla seconda o terza generazione di cittadini con background migratorio. Tra modelli innovativi di integrazione e puri “effetti tampone” prodotti dalle perduranti logiche dell’emergenza – che tuttora guidano l’Europa, i governi nazionali e, a caduta, le amministrazioni locali – il “sistema Alto Adige”, fondato di per sé sulla convivenza etnica, mostra alcune aree di eccellenza, ma anche difficoltà e ritardi che riflettono l’assenza di una vera strategia davanti a un fenomeno globale del nostro tempo.

Con contributi di: Ana Agolli, Gianni Bertoncello, Licia Casagrande, Giusy Diquattro, Salvatore Falcomatà, Luigi Gallo, Marina Gousia, Barbara Gramegna, Mari Jensen-Carlén, Roberta Medda-Windischer, Johanna Mitterhofer, Rita Moreschini, Tanja Nienstedt, Matthias Oberbacher, Sophia Schönthaler, Hilary Solly, Verena Wisthaler, Giorgia Zogu.

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