Il 23 settembre, il centro diurno KIMM di Cardano ha ospitato un evento straordinario, unendo atleti di alto livello e persone con disabilità in un’esperienza di inclusione e creatività. Questo progetto, parte del programma “Great Season” della Südtiroler Sporthilfe, ha visto la partecipazione di noti sportivi dell’Alto Adige, tra cui la biatleta Federica Sanfilippo e la saltatrice con l’asta Nathalie Kofler, insieme a utenti del centro, impegnati in attività artistiche e sportive.
La mattinata è stata ricca di emozioni: da un lato, gli utenti hanno avuto l’opportunità di esprimersi attraverso la pittura, creando due opere dedicate agli anelli olimpici, simbolo di unità e diversità. Dall’altro, hanno potuto divertirsi in palestra, praticando attività come bowling e slittino indoor, sempre sotto la supervisione di esperti.
“È stato emozionante vedere quanto si divertano e come riescano a esprimere la loro creatività,” ha commentato Nathalie Kofler, evidenziando l’importanza di queste interazioni. Le opere realizzate saranno successivamente messe all’asta, con il ricavato destinato a un’associazione benefica che supporta le persone con disabilità.
Questo incontro rappresenta molto più di una semplice giornata di attività: è un passo significativo verso l’inclusione. Gli utenti del centro, affetti da sindrome di Down, disturbi dello spettro autistico e patologie psichiche, hanno dimostrato che, grazie al supporto e alla sensibilità degli sportivi, possono vivere momenti di gioia e realizzazione. L’ansia iniziale che alcuni di loro hanno provato è stata superata dall’accoglienza e dalla disponibilità degli atleti, creando un ambiente di fiducia e rispetto reciproco.
Il programma “Great Season” mira non solo a formare sportivi di alto livello, ma anche a farli diventare ambasciatori di responsabilità sociale. Attraverso queste iniziative, gli atleti possono applicare le competenze di resilienza e leadership acquisite nello sport anche nel contesto sociale, contribuendo a sensibilizzare la comunità sulle tematiche legate alla disabilità.
L’evento al centro diurno KIMM ha dimostrato quanto siano significative le piccole cose nella vita. Gli atleti hanno raccontato di come l’interazione con le persone del centro abbia arricchito la loro esperienza, offrendogli nuove prospettive. “Ciò che può sembrare semplice per noi è in realtà molto importante per loro,” ha affermato Kofler, sottolineando l’importanza di momenti come questi nel promuovere una società più inclusiva.
In conclusione, l’incontro tra sport e arte al KIMM non è solo un esempio di come sia possibile unire mondi apparentemente distanti, ma rappresenta anche un modello di inclusione e solidarietà, essenziale per costruire un futuro in cui tutti possano sentirsi parte integrante della comunità.
Autore: Niccolò Dametto