La musica come identità e voce, per un un giovane talento

Oggi abbiamo il piacere di incontrare Kleris Qosja, un giovane di vent’anni nato a Brescia e cresciuto a Bolzano, nel quartiere Don Bosco. Kleris è un DJ appassionato, che ha trovato nella musica non solo una professione, ma anche un modo per esprimere sé stesso e connettersi con gli altri. Dopo aver frequentato a Bolzano l’istituto Galileo Galilei, ha iniziato a esplorare il mondo della musica, guidato dall’amore trasmesso da suo padre.

Quando ti sei appassionato al mondo della musica?

La mia passione per la musica è iniziata da quando ero molto piccolo, grazie a mio padre che mi ha trasmesso questo amore. Passavamo molto tempo ad ascoltare insieme le sue canzoni preferite, e penso che quel legame speciale mi abbia fatto comprendere quanto la musica fosse fondamentale per me. 

Perché hai scelto proprio di diventare DJ?

Essere DJ mi permette di trasformare le emozioni in musica e condividerle con gli altri, è anche un modo per sentirmi davvero bene e me stesso. Sentire l’energia della folla e creare una connessione speciale attraverso ogni brano è un’emozione unica.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

La cosa che amo di più è vedere la reazione delle persone mentre suono. La loro energia e il loro entusiasmo creano una connessione speciale. Mi dà un’immensa soddisfazione riuscire a creare momenti che possono diventare indimenticabili.

Quali sono alcuni dei tuoi obiettivi raggiunti?

Sicuramente uno dei miei traguardi più importanti è stato suonare al Festival Studentesco. È stata un’esperienza che mi ha letteralmente cambiato la vita, facendomi capire che tutto l’impegno e la passione stavano finalmente portando risultati veri.

Com’è vivere nel quartiere Don Bosco?

Vivere a Don Bosco è davvero piacevole, è una zona tranquilla dove ho tanti bei ricordi con gli amici. È il quartiere in cui sono cresciuto. 

Ci racconti un ricordo particolare legato alla tua infanzia di quartiere?

Un ricordo speciale è aver condiviso questa mia passione per la musica elettronica con il mio migliore amico Matteo e aver da li creato un legame indelebile.

Che genere di musica ti piace suonare?

Mi piace suonare musica elettronica e dance, ma in realtà cerco sempre di adattarmi al pubblico e al contesto. L’importante è che la musica trasmetta energia.

Qual è il tuo più grande sogno?

Il mio sogno più grande è sicuramente quello di suonare nei festival più grandi al mondo con un’identità mia musicale (essendo anche un produttore di musica elettronica), avere un mio stile e far divertire le persone facendo entrare nel loro cuore ciò che voglio trasmettere.

Quali sono gli ingredienti necessari per una festa ben riuscita?

Per una festa perfetta ci vogliono buona musica, persone con voglia di divertirsi e un’atmosfera che permetta a tutti di essere sé stessi. La musica è fondamentale: ha il potere di creare legami e di far esprimere le persone. Può trasmettere emozioni che non riesci a spiegare a parole.

Autore: Niccolò Dametto

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