Qui Intervista a Fausto Pantano. Nato nel ‘56, dopo vari lavori e un’esperienza decennale come operatore nell’handicap, dal ‘94 al ‘22 si è occupato d’inserimento lavorativo di persone con invalidità. Per dieci anni, dal 2010 al ‘20, è stato referente per la sezione della nostra provincia dell’Associazione Italiana Dislessia – AID. Laureato in Storia Contemporanea a Bologna, è in pensione da due anni. Collabora con la cooperativa sociale Independent, l’Associazione Scioglilingua e il progetto della squadra di calcio G.S. Excelsior. Sposato con un figlio, ama viaggiare, fare giri in bici e in montagna e ha iniziato a percorrere i suoi primi cammini. La sua musica del cuore è il progressive.
La cosa di me che mi piace di più.
La capacità di stabilire relazioni.
Il mio principale difetto.
Perdere il controllo.
Il mio momento più felice.
Quando è nato mio figlio Michele.
Da bambino sognao di diventare…
Ogni giorno qualcosa di diverso.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Un viaggio di sei mesi.
Il mio piatto preferito.
Pasta al pomodoro con peperoncino.
Non sopporto…
L’ottusità.
Per un giorno vorrei essere…
Eric Clapton e suonare l’intera giornata.
Nel mio frigorifero non manca mai…
Il Parmigiano Reggiano.
Se fossi un animale sarei…
Un gatto.
Sono stato orgoglioso di me stesso quella volta che…
Mi sono laureato.
Dove mi vedo fra dieci anni.
Dove non lo so ma spero ancora attivo.
Il mio film preferito.
Blade Runner.
Il mio attore preferito.
Stan Laurel.
Il superpotere che vorrei avere.
Parlare tutte le lingue e tutti i dialetti.
Il mio ultimo acquisto.
Scarpe da trekking.
Cosa apprezzo di più del luogo in cui vivo?
La natura e le piste ciclabili.
Amo il mio lavoro perché…
Mi ha consentito di crescere.
L’errore che non rifarei.
Distrarmi dalla vita.
La persona che ammiro di più.
Mia moglie Vera.