Qui Intervista a Michele Sciarrillo, giovane promessa dello sport. Nato e cresciuto a Merano è un’atleta di più discipline e studente al quarto anno di meccatronica ed energie presso l’Istituto Galileo Galilei di Bolzano. Partecipa a molte competizioni provinciali e nazionali, in particolare nel Target sprint, una disciplina particolare che combina tiro e corsa.
La cosa che mi piace di me.
La testardaggine, quando ho degli obiettivi mi impegno per raggiungerli.
Il mio principale difetto.
Non ascoltare nessuno.
La volta che sono stato più felice.
Quando ho aperto una email ed era la convocazione da parte della Nazionale Italiana di Target sprint.
Un libro da portare sull’isola deserta.
“La variante di Lüneburg”.
L’occupazione preferita.
Far parte del gruppo sportivo delle Forze Armate.
Il paese dove vorrei vivere.
In Italia a Merano.
Il mio piatto preferito.
La carne grigliata.
Non sopporto…
Le persone false.
La mia paura maggiore.
Di essere rimandato a scuola.
Nel mio frigo non manca…
Il caciocavallo.
Se fossi un animale…
Sarei un leone.
Mi sono sentito orgoglioso…
Quando sono salito sul podio dopo le gare.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
La moto da cross.
Il giocattolo che ho amato di più.
Il Lego.
Il mio motto.
Vivi e lascia vivere.
Il dono di natura che vorrei avere…
Essere perfetto.
La qualità che preferisco in una donna…
La sincerità.
…e in un uomo.
L’altruismo.
Dico bugie solo…
Quando ci sono risvolti negativi.
Dove mi vedo fra dieci anni…
In ufficio.
Il colore che preferisco…
Il rosso.
L’ultima volta che ho perso la calma…
Quando sono caduto in bici, prima di una gara.
Da bambino sognavo…
Una moto.
Un sogno nel cassetto ancora da realizzare…
Vincere un mondiale.
Autrice: Francesca Morrone