Un Alto Adige da leggere, in tanti modi

Nuova Rubrica

L’editoria locale o legata in un modo o nell’altro alla nostra terra è particolarmente prolifica, come sappiamo. Sulla pagine dei nostri giornali QuiMedia spesso questi libri hanno fatto capolino, ma ora abbiamo deciso di riservare loro uno spazio specifico, pensato da una lato per segnalare le opere più significative nel loro genere, e dall’altro per mettere a disposizione delle diverse case editrici una sorta di vetrina per le loro novità. Non mancheranno naturalmente gli incontri con gli autori e anche momenti riservati ai privati cittadini che di tanto in tanto si autoproducono i loro lavori, con risultati assolutamente degni di nota. Buona lettura!

Soldati di Sventura
Autore: Luca Fregona
Editore: Athesia

“Hai ucciso?, è una domanda stupida da fare a un soldato in guerra. Ho fatto quello che andava fatto ma senza eccedere”. È una delle tanti frasi che arrivano direttamente al cuore contenute in “Soldati di sventura” (ed. Athesia), il libro di Luca Fregona. Un volume giunto alla terza ristampa che raccoglie testimonianze di un conflitto dimenticato, come tutte quelle guerre che “non ci riguardano” e che la coscienza collettiva rimuove. Solo che questo conflitto – quello fra una Francia colonialista e un’Indocina che voleva l’indipendenza – è in qualche modo parte della storia dell’Alto Adige. La storia di Beniamino Leoni ha dell’incredibile, la sua è una vita che ne contiene altre mille; quando si trova suo malgrado a doversi arruolare nella Legione ha da poco passato la ventina di anni, ma è già stato all’inferno ed è tornato più volte. Ed è solo l’inizio, perché poi vive l’addestramento, il trasferimento sul fronte in Indocina, e da qui una serie di vicende che attraversano la sua esistenza fino al suo ritorno a casa 10 anni dopo.
Nel secondo racconto il protagonista è Emil Stocker, figlio di un sottufficiale dei Kaiserjäger che nel ’39 opta per la Germania. Il piccolo Emil finisce nella Hitlerjugend, dopo la guerra torna in Alto Adige e si arruola nella Legione. L’autore trasporta il lettore in pieno fronte, lo fa scivolare nei bunker e gli fa sentire le pallottole fischiare. Emil è una macchina da guerra, ma pagina dopo pagina fa tenerezza, perché pur essendo uno dei “cattivi” riesce a dimostrare che la guerra (soprattutto se inizia fra le mura di casa) porta l’uomo a trasformarsi in qualcosa contro natura.
Terzo personaggio: la storia è quella di Rodolfo – Rudi Altadonna narrata attraverso il ricordo del fratello Guglielmo – Willy. Perché Rudi è scomparso, inghiottito dai flutti di quella guerra senza patria. Le sue lettere dal centro di addestramento e poi dal fronte sono strazianti, e a renderle ancora più vive sono le scansioni di queste missive pubblicate fra le pagine del libro.
Quella di Fregona è una grande opera contro la guerra. Ci si immerge come in un romanzo d’avventura, ci si lascia coinvolgere da atmosfere esotiche che fanno sognare, ci si immedesima con i protagonisti del libro perché sono dei duri, ma parlano la nostra lingua. E lascia un forte amaro in bocca, perché il lettore riesce a capire che ogni proiettile sparato è una vita che si spezza, e ogni dito che preme il grilletto è un’anima rotta.

Luca Masiello

La maestra silenziosa
Autrice: Petra Cola
Editore: Rizzoli

L’autrice di questo libro è una giovane bolzanina che negli ultimi anni ha avuto un significativo successo come influencer digitale freelance. Per i non esperti in materia: attraverso le sue pubblicazioni sul social network Instagram la giovane altoatesina amante della montagna è riuscita a sommare (finora) ben 111mila follower, ovvero persone che seguono con passione il suo “profilo”.
Si tratta di un successo senza precedenti per un’altoatesina e Petra, ottima fotografa e sportiva a tutto tondo, è riuscita a sbarcare anche nell’editoria, realizzando un libro in cui racconta il suo percorso personale e l’amore per le montagne della sua terra. In particolare Petra Cola ha scritto un libro “al femminile”, indicando la montagna come sua “maestra” silenziosa” e spiegando cosa vuol dire secondo lei vivere la montagna in quanto donna.
Nel libro Petra collega di continuo tradizione e innovazione, facendo perno anche sulle conoscenze acquisite come testimonianal di alcune aziende di punta del settore. Grande importanza, soprattutto nella prima parte del libro, è riservata ai valori immutabili della montagna, che vengoni rilanciati in ottica terzo milliennio, tra orizzonti e libertà. Petra Cola non dimentica di spiegare cosa significa praticare lo sport in alta quota, al di là dell’aplinismo e dell’escursionismo. Prendendosi anche gli opportuni spazi per segnalare ai lettori del resto d’Italia (il libro è ben distribuito a livello nazionale) alcuni aspetti della storia dell’Alto Adige. E sappiamo tutti quando ce ne sia sempre bisogno.
Il libro è infine un ottimo spunto anche per le escursioni. Sono infatti una ventina quelle segnalate, tutte in provincia di Bolzano e tutte raccontate anche attraverso una serie di belle foto che ritraggono l’autrice.


Luca Sticcotti

Processi a Bolzano
Autore: Ettore Frangipane
Editore: Reverdito

L’ultima fatica letteraria di Ettore Frangipane getta una nuova luce sull’attività del Tribunale Speciale che, durante l’occupazione tedesca, a Bolzano giudicava i resistenti al nazismo. Tutti gli atti dei processi vennero distrutti, ma l’autore è riuscito in parte a ricostruirli attingendo alle notizie apparse sul giornale Bozner Zeitung e al diario dell’allora cappellano del carcere Don Giovanni Nicolli.

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