Con il “Gandhi” nel cuore

Qui Intervista a Valeria Garzisi, la storica bidella dell’istituto Gandhi di Merano. Chi negli ultimi 26 anni ha frequentato quella scuola, di certo non può non avere un piacevole ricordo di lei. Oggi è felicemente in pensione e dedica il tempo alle sue gioie più grandi: i suoi nipotini. Ama trascorrere le giornate con le sue amiche, fare delle belle passeggiate e fare volontariato.

Il tratto principale del mio carattere.
L’ottimismo.

La cosa che più mi piace di me.
L’altruismo.

Il mio principale difetto. 
Sono permalosa.

L’incontro che mi ha cambiato la vita.
Mia suocera, perché mi ha presentato mio marito.

La volta in cui sono stata più felice.
Alla nascita delle mie figlie.

E più infelice…
La perdita dei miei genitori. 

Da bambina sognavo di diventare…
Infermiera.

L’ultima volta che ho pianto.
L’ultima volta che ho guardato le notizie della guerra in Ucraina.

Non sopporto…
L’arroganza e la cattiveria delle persone.

Il giocattolo più amato.
La mia bambola Angelita. 

Il cantante preferito.
Gianni Morandi.

La mia paura maggiore.
La guerra. 

L’oggetto a cui sono più legata.
Un orsetto di peluche regalato dal marito.

Mi sono sentita orgogliosa di me stessa quando…
Sono andata in pensione dopo 42 anni di lavoro.

Dove mi vedo tra dieci anni. 
A Merano in perfetta salute. 

Se fossi un animale sarei…
Un uccellino libero.

In famiglia mi chiamano.
Ieia.

Il capriccio che non mi sono mai tolta. 
Andare a Ischia. 

La mia occupazione preferita. 
Fare la nonna.

La canzone che canto sotto la doccia. 
“Brutta” di Alessandro Canino. 

Per un giorno vorrei essere…
Alle Maldive, ma senza prendere l’aereo… con il teletrasporto.

Il mio primo ricordo… 
In Abruzzo nel mio paese a Celenza sul Trigno, con i miei cugini.

Di Merano apprezzo…
I giardini.

Di Merano non mi piace…
L’immondizia che si trova in giro. 

L’ultima volta che ho perso la calma…
Parlando con i novax. 

Del mio aspetto non mi piacciono…
I capelli. 

Il dono di natura che vorrei avere. 
Essere alta e magra.

Autrice: Chiara Caobelli

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