I Francescani a Bolzano da 800 anni

Era nell’anno del Signore 1221 che frate Francesco, il Poverello di Assisi, inviò alcuni confratelli in direzione nord, onde piantassero anche nelle terre tedesche l’Ordine dei Frati minori fondato nel 1209. 
Nel Capitolo del 1221 furono scelti 23 partecipanti alla missione, guidati dal tedesco Cesario da Spira. Mentre quattro si fermarono a Trento, gli altri proseguirono raggiungendo la città commerciale di Bolzano. 
Il vescovo di Trento, Adelpreto di Ravenstein, li ospitò nel suo palazzo di Piazza del Grano, permettendo loro di predicare in tutta la diocesi. 
Fu benigno con loro anche il vescovo di Bressanone, Bertold I von Neifen, cedendo loro in uso la chiesetta di S. Erardo, fuori delle mura cittadine, (sorta da precedente cappella dedicata a S. Ingenuino, appartenente per antico diritto alla diocesi di Bressanone), presso la quale i frati costruirono un modesto convento. 
Pare che l’abbiano fatto su indicazione del fondatore, il quale, secondo la leggenda, da giovane soggiornò a Bolzano con il padre Pietro Bernardone, che vendeva tessuti sotto le  volte dei Portici inferiori e offriva scambio di merci ai suoi colleghi tedeschi. 
La cappella di S. Erardo divenne così il nucleo centrale, tuttora esistente, del complesso conventuale dei Francescani di Bolzano, che non rimase a lungo nelle modeste dimensioni iniziali, rivelandosi insufficiente per la predica e per il servizio divino. 
Nel 1250 al suo posto fu costruita una chiesa adibita a predicazione e fu ampliato anche il convento. Ulteriore ampliamento del convento e della chiesa si ebbe nel XIV secolo, finanziato dalla benevolenza della nobiltà (Vanga, Greifenstein, Vintler), nonché della borghesia. 
Circa la prima menzione, la targa bilingue, a firma “HEIMATSCHUTZ-VEREIN BOZEN”, che si trova sul  muro di cinta del complesso, presso il civico 1/A di via Francescani, riporta l’anno 1239. Altre fonti indicano il 1237. 
Ottocento anni di presenza francescana? Buon anniversario!

Autore: Leone Sticcotti

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