QuiIntervista a Max Castlunger, che si dedica ormai da più di vent’anni alla ricerca delle sonorità, degli stili e degli strumenti musicali nel mondo. Oltre ad avere una intensa attività concertistica, è presente su tutto il territorio altoatesino nell’ambiente didattico, coinvolgendo ogni anno più di 1000 persone nei suoi corsi di musica d’insieme. Attualmente sta lavorando ad un progetto di costruzione di strumenti musicali con oggetti dell’uso quotidiano e materiali naturali, dal nome upcycling music.
La cosa che mi piace di più di me stesso.
L’improvvisazione creativa.
Il mio principale difetto.
La spericolatezza.
La volta che sono stato più felice.
Sono sempre felice.
Da bambino sognavo di diventare…
Mi godevo l’infanzia e non avevo idoli.
La persona che ammiro di più.
Qualunque persona saggia e obiettiva.
Un libro da portare sull’isola deserta.
Manuale di sopravvivenza.
Il paese dove vorrei vivere.
Su un’isola.
La mia occupazione preferita.
Costruire strumenti musicali in officina.
Il colore che preferisco.
Blu majorelle.
Il fiore che amo.
Il girasole.
Il mio piatto preferito.
Mi piace il cibo cucinato con amore.
Del mio aspetto non mi piaccciono…
Le gambe.
Non sopporto…
La superficialità.
La qualità che preferisco in un uomo.
La determinazione.
La qualità che preferisco in una donna.
La dolcezza.
La mia paura maggiore.
Le persone ignoranti.
La disgrazia più grande.
La morte di mio fratello.
Mi sono sentito orgoglioso di me stesso quando…
Ho suonato come solista assieme a un’orchestra di musica classica in occasione dell’apertura di due festival musicali importanti.
Il giocattolo che ho amato di più.
Il Lego.
Il mio motto.
La musica è un gioco creativo e sano per tutte le età.
Il mio primo ricordo…
Il regalo di natale di quando avevo 2 anni: un cavallo a dondolo.
Il mio più grande rimorso.
Non aver studiato musica all’università.
Il mio più grande rimpianto.
Non aver fatto figli in età più giovane.
Per un giorno vorrei essere.
Ricchissimo.
Nel mio frigorifero non mancano mai…
Grana padano, uova.
Se fossi un animale sarei…
Un velociraptor.
In famiglia mi chiamano…
Maxi.
L’ultima volta che ho pregato…
Prego spesso usando il linguaggio universale, cioè la musica.