Le mille guide turistiche di Oswald Stimpfl

“Per continuare a scrivere guide turistiche ci vuole passione, senz’altro non si diventa ricchi”. Il bolzanino Oswald Stimpfl, classe 1946, di professione accompagnatore turistico e guida turistica, è uno dei principali autori di libri dedicati all’escursionismo e alla scoperta del nostro territorio.
Ci siamo rivolti a lui per chiedergli quali sono le scelte dell’editoria, locale e non, nella realizzazione dei manuali in lingua italiana, dedicati all’Alto Adige.
“Le guide in lingua italiana nella maggior parte dei casi nascono come traduzioni di quelle realizzate in prima battuta in lingua tedesca, ma esistono in realtà alcuni problemi di fondo: gli italiani in media sono meno camminatori e leggono di meno”. Insomma: il target delle guide turistiche sull’Alto Adige è fortemente sbilanciato verso nord, privilegiando per forza di cose i turisti germanici. Gli italiani del resto d’Italia, più che gli altoatesini, rappresentano dunque una clientela ‘residuale’”.
Al di là degli effetti della pandemia, che ha di fatto bloccato tutto il mercato di questo specifico settore dell’editori, a pesare negli ultimi anni è stata inoltre un’accresciuta propensione degli ospiti alla vacanza “mordi e fuggi”, anche in montagna.
“Cercano le classiche guide che consentono di capire cosa è più importante vedere in uno, due o tre giorni”, conferma Stimpfl.

E la concorrenza degli smartphone? è stata in grado di mettere in crisi anche le guide turistiche per la montagna?
Per fortuna su questo versante arrivano buone notizie.
“Tra le varie case editrici che pubblicano i miei libri c’è anche il grande gruppo Maierdumont con la collana Marco Polo, nel mondo di lingua tedesca. Lì c’era il timore che i telefonini avrebbero soppiantato il mercato dei libri, ma invece non è andata così. Lo smartphone lo usano soprattutto i giovani, che comunque comprano pochi libri. Mentre invece chi fa viaggi ha continuato ad acquistare le guide cartacee. Gli escursionisti sul telefonino trovano troppo e non riescono ad identificare proposte selezionate. Un mio classico lettore dunque è l’escursionista di madrelingua tedesca che cerca in internet la guida, la compra in libreria o online, e poi arriva in provincia di Bolzano con il suo libro in mano.”
Come sono cambiate le guide turistiche ed escursionistiche rispetto al passato?
Con un po’ di malinconia Stimpfl ci conferma il sospetto che avevamo.
“Rispetto a prima gli editori danno sempre meno importanza agli aspetti storici e culturali, probabilmente anche sulla spinta delle richieste dei lettori. Una volta su un luogo consigliavamo anche libri, film e musica. Questo oggi avviene molto meno. Ed è un peccato”.

Autore: Luca Sticcotti

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