Dalla vecchia parrocchiale di Gries si snoda lungo le pendici del Guncina una via che nel tempo mutò nome più volte, nel 1887, 1902, 1907, 1929; dal 1949 è via Michael Pacher. È nome appropriato se si pensa che una delle più pregevoli opere del pittore-scultore Michael Pacher si trova proprio nella vecchia parrocchiale. Circa luogo e data di nascita di Michael Pacher, sarebbe nato tra il 1430 e il 1435 in quel di Brunico. La sua formazione, quattro anni di apprendimento e due anni di peregrinazione, ebbe luogo in Tirolo ma anche altrove, come a Venezia e a Padova. Rientrato a Brunico, ottenne la cittadinanza e il titolo di maestro d’arte; si sposò con una certa Ottilia, da cui ebbe un figlio, Hans, che seguì le orme del padre come artista, e una figlia, Margarete.
La prima opera della quale si conosce la data di inizio, il 1471, è l’altare ligneo a portelle della Vecchia Parrocchiale di Nostra Signora, a Gries di Bolzano. Nel secolo XV si era passati dalle singole sculture agli altari lignei a portelle, di origine tedesca: si costituiva così una sintesi di scultura, pittura e falegnameria, creazione di più artisti-artigiani all’interno della stessa bottega. L’intento era di illustrare ai fedeli la Vita di Maria, la Passione di Cristo, le Storie dei Santi.
Le opere più conosciute di Michel Pacher sono appunto le preziose pale d’altare; tra esse, per quanto concerne la nostra diocesi:
il Polittico di san Lorenzo nella chiesa di san Lorenzo (San Lorenzo di Sebato)
il Polittico dell’Incoronazione di Maria per la Vecchia Parrocchiale di Gries (Bolzano)
il Polittico dei Padri della Chiesa per il Monastero di Novacella (Bressanone)
L’altare di Gries, che Michael Pacher a fine maggio 1471 si era impegnato con i contadini di Gries di erigere, non era la prima di tali opere di Pacher; aveva eseguito già nel 1465 per il parroco di Kaltern-Caldaro un piccolo “Flügelaltar”. Stabilitosi a Salisburgo, Michael Pacher vi morì fra il 7 luglio e il 24 agosto 1498.
Autore: Leone Sticcotti