All’anagrafe si chiama Gloria Abbondi, ma nell’ambito musicale in cui si è fatta strada è per tutti Zelda Mab, un nome che è l’insieme di due entità concettuali e oniriche, risalente a un social media ormai dimenticato chiamato myspace: il nome con cui ha deciso di dare alle stampe il suo EP di debutto come solista, una raccolta con cinque brani originali che alla fine di ottobre è stata pubblicata da Riff Records.
Zelda Mab, con un background di musicale di stampo classico, a vent’anni si è fatta le ossa in una band garage punk, e dal 2014, per cinque anni è stata la bassista dei Sick Tamburo, band nazionale nata dallo scioglimento dei Prozac+.
“Scrivere, arrangiare, produrre il mio primo EP – ci racconta – è stato un viaggio meraviglioso pieno di ostacoli e meravigliose soddisfazioni: lo rifarei anche domani. Poi per la fase finale della post-produzione / mix e mastering mi sono affidata a due professionisti, come Andrea Sologni e Claudio Marciano già noti nel mondo musicale. Non sono mai stata sola, ho avuto il sostegno della ripartizione cultura italiana di Bolzano, di Paolo della Riff Records e di tanti altri amici che con tanti piccoli grandi gesti mi hanno accompagnato lungo il percorso. Poi comunque arriva il momento in cui devi confrontarti con il mondo per concludere il lavoro e trovare le persone con la giusta sensibilità e onestà intellettuale che portino a termine il tutto, compresa la veste grafica del CD”.
I cinque brani che compongono Elettricità (questo il titolo del lavoro) sono stati composti durante un lungo periodo in cui Zelda Mab ha viaggiato tra Bolzano, Roma e New York, un viaggio che l’ha portata in giro, per la pura voglia di qualcosa di nuovo, che si distaccasse da tutto quello che fino ad ora l’aveva circondata. “Ho viaggiato per capire me stessa – prosegue –, alla ricerca di quello che sono, al di fuori di ogni canone o etichetta, per poi ritrovarmi tra le note delle mie canzoni e capire che il viaggio più importante per cambiare è quello che si fa dentro di sé. La musica mi ha permesso tutto questo ed io la ringrazio infinitamente. Quando mi chiudo in studio a suonare viene tutto da sé, musica e testi, non cerco ispirazione da qualcuno in particolare, è come se fosse già tutto dentro di me. Nella mia vita ho suonato e ascoltato molta musica, probabilmente questo mi ha permesso di avere un bagaglio abbastanza ampio da imprimere nelle mie corde quello che suono adesso. Ho un’impronta classica, rock, elettronica, punk, ma il mio Eroe personale è David Bowie”.
A parte l’aiuto dei collaboratori cui si è affidata per post produzione e mastering, Zelda Mab ha fatto tutto da sola, oltre ad aver scritto le canzoni, si è suonata tutti gli strumenti e ha cantato. Si è occupata anche della grafica del booklet, mettendo a frutto l’aver frequentato la facoltà di design e il fatto che per vivere si occupa di Graphic Design. Per le presentazioni live del disco dice che si adatterà alle circostanze, con la preferenza però per il poterle fare in versione full band.
Autore: Paolo Crazy Carnevale