Una via in aperta campagna: è, tra Stradella San Maurizio e via Castelfirmiano, via San Leopoldo. Chi era e cosa fece? Leopoldo di Babenberg, figlio di Leopoldo II, margravio (titolo nobiliare tedesco) della Marca d’Austria (retta dal 976 al 1246 dal casato dei Babenberg), era nato nel 1073 a Melk (Austria Inferiore). Educato dal monaco Altmann, santo vescovo di Passau, succedette sul trono al padre nel 1095. Leopoldo III governò con grande energia e avvedutezza, prodigandosi per la Chiesa, proteggendone i diritti e promuovendo un’azione di riforma atta a rinnovare lo spirito e i costumi ecclesiastici, elargendo cospicue elemosine, aiutando il monastero della sua città natale e fondando quello di Neuburg. Coinvolto nelle lotte per le investiture, rimase fedele all’alleanza con l’Imperatore di Germania, Enrico IV, e poi con il figlio, Enrico V, pure lui Re di Germania e Italia, nonché Imperatore del Sacro Romano Impero; ne sposò la sorella Agnese di Weiblingen, vedova di Federico I di Svevia, detto il Vecchio. Leopoldo visse con Agnese una vita di fede profonda; ebbero diciotto figli, i quali, vissuti in un’atmosfera ascetica, scelsero poi chi il convento, chi il monastero, chi il vescovado. Leopoldo III dal 1095 regnò per 40 anni con giustizia, dando al suo regno un periodo di fecondità e di pace, sia pur parziale, avendo dovuto combattere sconfiggere i Magiari. Alla morte di Enrico V nel 1125, Leopoldo rinunciò all’offerta di divenire Imperatore di Germania. Leopoldo III d’Austria, morto il 15 novembre 1136, fu sepolto nel monastero di Klosterneuburg, da lui fondato nel 1108. Leopoldo di Babenberg fu proclamato santo il 6 gennaio 1485 da papa Innocenzo VIII. San Leopoldo divenne il patrono dell’Austria, oltre che della dinastia degli Asburgo, poi Asburgo-Lorena. San Leopoldo è patrono anche di Follonica (Grosseto), ma è venerato anche a Pistoia, nonché a Vada e Cecina (Livorno).
Autore: Leone Sticcotti