QuiIntervista Franco Silvestri, che lavora come consulente assicurativo ed è laureato in Scienze Politiche Indirizzo Politico Economico. Ha 66 anni, è papà di Alberto da 22 anni e fidanzato con Cristina. Ritiene che il seguire una passione, un hobby, qualcosa di nostro insomma, sia fondamentale per il raggiungimento di un equilibrio personale. Ama la musica e in particolare il jazz e si dedica a fotografare chi lo suona.
La cosa che più mi piace di me.
Ho facilità a relazionarmi con le persone.
Il mio momento più felice.
Facile, la nascita di mio figlio.
La mia occupazione preferita.
Ascoltare musica e fotografare chi suona.
Il luogo dove vorrei vivere.
A Bolzano, la mia città.
Il mio piatto preferito.
La pasta al dente.
Non sopporto…
L’avidità e l’invidia, il marciume del mondo parte da qui.
Se fossi un animale sarei…
Un gatto, ma farei bau bau.
La prima cosa che faccio al mattino.
Un’abbondante colazione dolce.
Il mio film preferito.
C’era una volta in America di Sergio Leone.
Il mio attore preferito.
Robert De Niro.
Il superpotere che vorrei avere.
Nessun superpotere, non ne farei buon uso.
Il mio ultimo acquisto.
Una cassa altoparlante wireless.
La cosa che apprezzo di più nel luogo in cui vivo.
L’ordine.
Amo il mio lavoro perché…
Per la funzione sociale che ha.
La massima stravaganza della mia vita.
Essere arrivato in Spagna con una Fiat 126 in completa solitudine.
L’oggetto a cui sono più legato.
La mia macchina fotografica.
Del mio aspetto non mi piace…
Non mi piacciono troppe cose, non ho lo spazio per descriverle.
Il mio colore preferito.
Tutto ciò che sfuma dal blu al verde.
Il mio primo ricordo.
Il primo giorno di scuola, avevo sei anni, la maestra mise in fila noi bambini in ordine di altezza con lo scopo di assegnarci un banco. Io finii nel primo.