Il formato “singolo” – sia esso come ascolto digitale tramite le piattaforme dedicate alla musica, sia tramite il download o il post in chiave video su youtube – sono sempre più usati e popolari, a discapito spesso del disco fisico o del disco digitale (molto usato ma spesso e volentieri consistente in una raccolta di brani già usciti autonomamente); e non si tratta di una tendenza limitata agli artisti locali, o di un determinato genere. Oggi vogliamo dedicarci a tre recenti uscite discografiche – ci si passi il termine, anche se in tutte e tre le situazioni siamo appunto nell’ambito del virtuale – ad opera di coinvolgenti personaggi della scena musicale e non solo musicale altoatesina.
È il caso della prima delle tre proposte Wir wollen Mensch sein (lo trovate qui: soundcloud.com/mannypardeller), un felice connubio tra le musiche elettroniche di Manny Pardeller e le liriche della scrittrice Marianne Ilmer Ebnicher, da anni protagonista delle cronache letterarie regionali in lingua tedesca. Non si tratta certo del primo esperimento di questo tipo, ma ci pare particolarmente riuscito l’abbinamento e la voce della scrittrice si adatta molto bene al progetto, come naturalmente il suo testo di scottante attualità dedicato al tema della guerra: “Da tutta la vita – ci dice Marianne – sento notizie di guerra, di mostruosità compiute da umani. E mi chiedo: dove rimangono le visioni di un mondo pacifico e unito? Cavolo, questa volta non riesco più a stare zitta. Così in tarda primavera ho scritto un testo e ho chiesto a Manny, al quale mi lega un altro progetto, se volesse musicarlo”.
Da un paio di mesi circa è in circolazione anche il nuovo singolo di Diego Baruffaldi, cantautore e poliedrico animatore (il suo progetto più recente sono le canzoni su commissione) che nel bel mezzo della pandemia ha deciso di debuttare come solista col CD La musica è chi ho incontrato, dopo aver dato una sostanziosa mano a molti giovani artisti. Imparerò, è questo il titolo del frizzante brano estratto proprio da quel disco, che ci perviene in forma di video singolo (youtu.be/jsZsK03FQBI), accompagnato da un filmato realizzato durante un concerto tenuto da Baruffaldi al Minigolf in riva al Talvera, filmato da Siham El Abidi e montato dallo stesso Baruffaldi con Marina Baldo.
La terza proposta, postata il 3 novembre scorso ci proviene dal batterista e polistrumentista Lil Bob, al secolo Roberto Motta, specializzato nel realizzare gustosi video in cui si diverte a offrire cover in chiave heavy metal, facendosi accompagnare sempre da ospiti e amici differenti.
In passato sono passate per le mani metalliche di Lil Bob celebri brani come la canzone portante della colonna sonora de Il re leone, Felicità di Albano e Romina e la popolare Aserejè delle Ketchup. Stavolta si è divertito a rivedere e correggere Never Ending Story, il popolare brano tratto dalla colonna sonora de La storia infinita, facendosi aiutare per l’occasione dal chitarrista Ivan Miglioranza e dalla voce di un credibilissimo Luca Masiello, che s’improvvisa anche percussionista insieme allo stesso Lil Bob in una sequenza che li vede svettare insieme in cima ai prati a picco sulle pendici della val d’Isarco. (youtu.be/Bh7ZMyE_ZcA).
Autore: Paolo Crazy Carnevale