La data è stata resa nota, domenica 12 febbraio. E se per molti il carnevale sembra ancora lontano, per chi sta lavorando all’allestimento della kermesse questo giorno è alle soglie. “Dopo due anni di stop, quest’anno faremo le cose in grande”, promette Cesare Zenorini, presidente del Gruppo Carnevalesco Pineta.
Quella che andrà in scena domenica 12 febbraio sarà la 44esima edizione di un evento capace di coinvolgere tutta la provincia, una grande festa che grazie ad un ricco programma di eventi si protrarrà addirittura fino a dopo il martedì grasso. “È dura, ma ce la faremo”, conferma il presidente del comitato organizzatore.
Presidente Zenorini, da quanto tempo state preparando la festa del 12 febbraio?
Con la mente dall’ultimo giorno dello scorso carnevale, con il cuore dal primo lockdown, con le braccia almeno da agosto. Vista da fuori non sembra, ma organizzare una kermesse simile richiede davvero tanto tempo ed energia.
In quanti vi lavorate?
Siamo circa dodici persone, ci troviamo nel nostro capannone in zona Vurza per allestire i carri. Alla fine di ogni edizione ci rechiamo alla “Mostra mercato dei carnevali d’Italia” a Castelnovo Sotto, in provincia di Reggio Emilia, dove vengono esposte figure in cartapesta utilizzate per le feste più importanti della Penisola. Qui abbiamo la possibilità di scambiare i nostri carri con altri, per avere sempre a disposizione figure nuove e divertenti. Ma l’allestimento dei carri è forse la parte più rilassante del tutto: dietro c’è un lavoro organizzativo piuttosto difficile: bisogna trovare i trattori, chi li guida, trovare gli impianti stereo, i generatori di energia, e non è poco.
Però le soddisfazioni ripagano di tutto il duro lavoro…
Esatto. La nostra è la festa di carnevale più grande della zona; diversi anni fa siamo stati inseriti dal Forum nazionale dei giovani tra le “Mille meraviglie italiane”.
Questa edizione segna un grande ritorno, dopo la pandemia. Come avete gestito gli ultimi due anni?
L’ultima edizione è stata quella del 2020: la settimana successiva alla nostra sfilata è arrivato il primo lockdown. Abbiamo tentato di organizzare qualcosa nel 2021, ma è stato letteralmente impossibile. Poi l’anno scorso abbiamo cercato un escamotage, perché sentivamo che le persone avevano bisogno di svago. Così abbiamo organizzato un concorso con le mascherine nella scuola dell’infanzia, una mostra all’esterno del municipio, e una piccola festa senza grosse pretese allo stadio, all’aperto, con solo due o tre carri. Beh, la risposta del pubblico è stata incredibile, non ci aspettavamo un successo simile.
Cosa bisogna aspettarsi da questa 44 esima edizione?
Tanto divertimento. Sfileremo con 11 carri, ci sarà un grande programma di contorno che protrarrà la festa fino a fine febbraio, la premiazione della maschera più bella e la consueta lotteria. Quest’anno in premio ci sono una bicicletta elettrica, un televisore e otto buoni acquisto da 100 euro.
Coinvolgeremo i bambini dell’asilo, a cui forniamo le mascherine dei gattini del cartone animato “44 gatti”, e tante altre sorprese.
Quante associazioni verranno coinvolte?
Dalle ore 10 i carri saranno in via Kennedy, poi alle 13 si parte verso Pineta, con la banda di Lizzana e le majorettes.
Ad aprire il corteo ci sarà il carro con Franz e Bepi, poi “le belle dame veneziane”, il gruppo “Avanti nar” con “scuola di polizia”, il coro Monti Pallidi con “Alice nel paese dei monti pallidi”, il gruppo “Semper quei” con “Avem perse l fil”, il carro degli organizzatori della Sbigolada, il gruppo culturale e ricreativo don Bosco di Bressanone con “Minnie e Topolino”; poi ancora il gruppo folkoristico “Bolivia Bz Solidaria” e quello peruviano dell’associazione “Somos Perù”, i “44 gatti”, “Pirati e corsari” del gruppo “la Perla nera, i nostri “Siam felici e siam contenti” e “l’isola… c’è!” e infine il “Popolo degli abbracci”.
Autore: Luca Masiello