La vita e la vita nella scuola di Luisanna Fiorini sono un’unica cosa. Musicista, professoressa, maestra, dirigente scolastica, direttrice del servizio di valutazione provinciale, ricercatrice, docente universitaria e formatrice; è stata queste cose ogni volta, fino a quando si è divertita. Ha sempre avuto fiducia nei giovani, che sono la sua forza. Ora che è in pensione a mancargli sono loro, le studentesse e gli studenti, e in particolare gli sguardi indomiti dei più difficili, quelli che avevano più bisogno di lei. Cerca il futuro in ognuno dei suoi viaggi. Il presente lo vive.
La cosa che mi piace di più di me stessa.
La perseveranza.
Il mio principale difetto.
L’impulsività.
Da bambina sognavo di diventare…
Ricca.
L’errore che non rifarei.
Nessuno, sono contenta dei miei errori.
La persona che invidio di più.
Chi inizia un viaggio.
La persona che ammiro di più.
Chi dedica totalmente la sua vita a servizio della libertà altrui.
Un libro da portare sull’isola deserta.
Un manuale su come sopravvivere.
Il capriccio che non mi sono mai tolta.
Cerco di assecondare tutti i miei capricci.
L’ultima volta che ho perso la calma.
Oggi?
La mia occupazione preferita.
Curare il mio orto e viaggiare.
Il paese dove vorrei vivere.
Se non l’Italia, l’Argentina.
Non sopporto…
L’ipocrisia.
La qualità che preferisco in un uomo.
Il lato femminile.
La qualità che preferisco in una donna.
L’indipendenza e l’autonomia.
Dico bugie solo…
A chi non stimo.
La mia paura maggiore.
Ho troppa paura per dirlo.
La disgrazia più grande.
La guerra.
L’oggetto a cui sono più legata.
Tutte le mie collane.
La massima stravaganza nella mia vita.
Oh, tante, adoro la stravaganza.
Mi sono sentita orgogliosa di me stessa quando…
Quando da ultra quarantenne ho preso la seconda laurea.
Il mio motto.
Vai avanti!
Il mio più grande rimorso.
Aver smesso di suonare e cantare a livello professionale.