La strada dedicata a Peter Mitterhofer

Al limite sud della città e della zona industriale vi è, vicina a via Einstein, via Mitterhofer Peter.  Nato il 20 settembre 1822 a Parcines, in Val Venosta, imparato il mestiere del padre, falegname e carpentiere, Peter si mise a viaggiare, toccando vari paesi europei, per completare la sua formazione. A quarant’anni tornò al paese natale, si sposò con la vedova Maria Steidl, figlia di un carpentiere. 

Di gioioso temperamento, Peter fu in paese punto di riferimento; nel suo ambiente sviluppò alcune doti, come imitare le voci di animali, o quella del mimo, o nel far versacci; si aggiunga il ventriloquio. Ma era anche musicista:  padroneggiava la chitarra e la viola da gamba. Alcuni strumenti se li costruì da sé.  Annunciava con appositi manifesti le serate di intrattenimento,  a Parcines, a Merano e altrove. La sua creatività lo spingeva a escogitare migliorie e invenzioni e a metterle alla prova, per aiutare i contadini, o le casalinghe.Volò ancor più alto con la fantasia e la creatività, decidendo di por mano alla costruzione di una macchina per scrivere. Di tale macchina, inventata nel 1864, sviluppò man mano cinque modelli, due dei quali in legno con caratteri che  a punte di aghi perforavano la carta, e tre modelli in metallo per la battitura dei caratteri. Per far sviluppare la sua invenzione, presentato nel 1866 il primo modello in metallo, il 25 febbraio 1867 fu sovvenzionato con 200 fiorini dall’imperatore Francesco Giuseppe. Costruiti altri due modelli, si presentò a Vienna con il quinto modello; l’imperatore acquistò la macchina per 150 fiorini. Nel 1873, colpo di scena, la ditta americana Remington lanciò sul mercato una macchina da scrivere prodotta in metallo, corrispondente esattamente al sistema elaborato da Mitterhofer. Fu per lui un duro colpo dover vedere che i propri sforzi intellettuali non avessero prodotto il sia pur minimo successo materiale. 

Amareggiato, si ritirò nella semplicità della sua vita professionale d’origine. Morì senza eredi il 27 agosto 1893; fu sepolto nel cimitero del suo paese natale, accanto alla chiesa.

Autore: Leone Sticcotti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *