Dormire per la prima volta fuori casa, con il cielo stellato come soffitto e gli amici come famiglia: sopo otto settimane di intensa attività si chiudono l’Estate Ragazzi e il Campo Tenda organizzati dal Centro don Bosco. Bambini e ragazzi hanno potuto vivere diverse nuove esperienze, in cui hanno stretto nuove amicizie, imparato cose nuove e condiviso momenti indimenticabili.
Un’estate all’insegna dell’amicizia, dell’avventura e alla scoperta di nuovi universi: si può sintetizzare in questo modo l’Estate Ragazzi del Centro don Bosco di Laives, alla quale ha partecipato la bellezza di 140 ragazzi. Tutti i giovani erano stati suddivisi in quattro gruppi che prendevano il nome dai funghi: chiodini, prataioli, finferli e porcini. La grande novità di quest’anno consisteva nel fatto che ogni settimana seguiva un tema diverso: trekking con i lama e percussioni africane nella settimana degli animali; Capoeira e arti circensi nella settimana del movimento; laboratori di archeologia e alla scoperta del Bunker H nella settimana della montagna.
Per la settimana della cucina: laboratori gastronomici di oggi e del passato; attività al poligono di tiro e laboratori con il cemento per la settimana della manualità; la settimana dello sport tra tennis, basket e floorball; indietro nel passato con la settimana storica tra caccia al tesoro in biblioteca e visite al museo dei dinosauri di San Candido. Ed infine la settimana dell’arte: laboratori di teatro e di artigianato.
Un’estate stimolante
È stata un’estate coloratissima, ricca di stimoli. Insomma: bambini e ragazzi hanno potuto mettersi alla prova in moltissime discipline scoprendo talenti inaspettati. Hanno conosciuto nuovi luoghi della regione e vissuto molte avventure insieme ad altri nuovi amici.
Il Campo Tenda è iniziato lunedì 3 luglio con il primo turno che era rivolto, come da tradizione, agli adolescenti (ragazzi dai 13 ai 17 anni) mentre il secondo e il terzo sono dedicati ai più piccoli (bambini dagli 8 ai 12 anni). Nonostante le scarse condizioni metereologiche tutti i turni sono riusciti a portare a termine il proprio programma; i bambini e i ragazzi sono stati grandiosi e hanno accettato con passione ed entusiasmo la grande sfida del Campo Tenda. È stata un’esperienza importante soprattutto per i bambini che hanno sperimentato per la prima volta cosa significa dormire fuori casa: è stato bellissimo vedere come i compagni più grandi siano stati d’aiuto per vincere le proprie paure e la nostalgia di casa. D’altronde chi è campeggiatore già lo sa: cosa c’è di meglio di dormire in tenda con i propri amici?
Una grande famiglia
Il campo è una grande famiglia dove ci si aiuta e ci si supporta quotidianamente a vicenda e dove i ragazzi più grandi sono al servizio di quelli più piccoli ed inesperti. Nelle due settimane nascono legami bellissimi: nuove amicizie che spesso rimangono per tutta la vita. Una vera e propria scuola di vita in cui si impara a prendersi cura del prossimo e dell’ambiente che ci circonda ed in cui i propri talenti possono essere messi a disposizione del gruppo per crescere insieme. Tra giochi e corse nei boschi, proposte laboratoriali, i servizi da svolgere per tenere il campo in ordine, gite, canti e il fuoco di bivacco non c’è veramente spazio per la noia.
“Vorremmo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo grande successo – spiegano gli organizzatori – in primis i bambini che sono stato il vero motore di questi progetti estivi, i genitori che ci hanno dato fiducia anche quest’anno, alle istituzioni e a tutti i volontari che hanno regalato il
proprio tempo per supportare le iniziative, fra cui gli animatori che si sono fatti in quattro per far vivere a tutti i bambini e ragazzi momenti indimenticabili”.
Autore: Luca Masiello