Paolo Cagnan, giornalista e scrittore, classe 1967. Attualmente condirettore di quattro quotidiani del gruppo Gedi in Veneto, si divide tra Padova e Bolzano. Specializzato in cronaca nera e giudiziaria, si è spesso occupato della ricostruzione di cold case e storie dimenticate. Ha scritto una quindicina di libri spaziando dalle biografie alla narrativa, dai racconti di viaggio alle inchieste giornalistiche. La sua ultima fatica è “Anatomia di un serial killer. Marco Bergamo. Storia del mostro di Bolzano” (Ed. Athesia).
La cosa che mi piace di me.
La grinta.
Il mio principale difetto.
Parlo troppo.
Il mio momento più felice.
Le nozze a 50 anni.
La persona che ammiro di più.
Non c’è più.
Un libro sull’isola deserta.
L’enciclopedia A-C.
La mia occupazione preferita.
Scrittore di viaggi.
Il paese dove vorrei vivere.
L’Italia va benissimo.
Il mio piatto preferito.
Melanzane alla parmigiana.
Non sopporto…
Gli invidiosi.
Per un giorno vorrei essere.
Jack Nicholson preso male.
La mia paura maggiore.
Restare solo.
Nel mio frigo non manca mai.
La birra.
Se fossi un animale sarei.
Un ornitorinco, curioso come me.
Mi sono sentito orgoglioso quando…
… hanno sbagliato persona.
Il mio motto.
Sii sempre te stesso.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Non si può dire.
Il giocattolo che ho amato di più.
Un coniglietto di peluche.
I miei poeti preferiti.
Non amo la poesia.
I miei pittori preferiti.
Hopper e le sue solitudini.
Il dono di natura che vorrei avere
La pazienza.
Non sopporto…
La sciatteria.
Dico bugie solo…
…nei giorni dispari.
Dove mi vedo fra dieci anni.
A fare l’umarell, Bolzano è piena di cantieri.
Il colore che preferisco.
Blu notte.
L’ultima volta che ho perso la calma.
Dieci secondi fa.
Da bambino sognavo…
… di vedere il mondo: fatto.