Tra via Alessandro Volta e via Toni Ebner, parallela a via Bruno Buozzi, si trova via Maria Winkelmann. Nata il 25 febbraio 1670 a Panitzsch, presso Lipsia, Maria Margarethe Winkelmann rimase presto orfana. Crebbe a Sommerfeld presso Lipsia, nella casa di Christoph Arnold (1650-1695), detto “l’astronomo contadino”, il quale diede alla ragazza i primi rudimenti dell’astronomia. Nella cerchia di amici di Christoph Arnold, Maria Margarethe conobbe Gottfried Kirch (1639-1710), anche lui astronomo; si sposarono il 5 maggio 1692; ebbero quattro figli, di cui due, Christfried (1694-1740) e Christine (1697-1782), portarono avanti con grande successo la tradizione di famiglia concernente l’astronomia e la meteorologia. Trasferiti a Guben, Maria Margarethe Winkelmann, oltre ad essere la più fidata e accorta collaboratrice di Gottfried, iniziò lei stessa con regolari e quotidiani calcoli e appunti meteorologici. Nel luglio 1700 Gottfried Kirch fu nominato primo astronomo dell’Osservatorio astronomico della Società berlinese delle scienze; la famiglia si trasferì a Berlino. Se a Gottfried Kirch, deceduto il 25 luglio 1710, si deve un gran numero di osservazioni astronomiche e meteorologiche del periodo berlinese, sua moglie Maria Margarethe non fu da meno; dal 1° gennaio 1701 aveva iniziato autonomamente le proprie osservazioni, che nel 1702 portarono alla scoperta di una cometa. La vedova poté lavorare nell’Osservatorio privato del barone Bernhard Friedrich von Krosigk (1656-1714), sul tetto della casa nella Wallstrasse. Invitata a Danzica, vi rimase dal 1714 al 1716, anno in cui ritornò a Berlino per raggiungere il figlio Christfried, nominato direttore dell’Osservatorio astronomico berlinese; lo sostenne, come per anni aveva fatto per il marito, nei suoi lavori astronomici. Lei stessa riprese con le proprie osservazioni astronomiche, cosa che fece fino al 17 dicembre 1720. Morì alcuni giorni dopo, il 29 dicembre.
Autore: Leone Sticcotti