Caso non comune nell’odonomastica di Bolzano è la doppia intitolazione: alla famiglia Vintler è dedicata una via (tra piazzetta Madonna e piazzetta Maria Delago) e una Galleria (tra via Streiter e via Vintler). Pare che i Vintler provenissero da Vintl (Vandoies); abitarono a Bolzano dal 1200 circa nella via appartenente ai nobili Vanga. Tra i Vintler da menzionare vi è Konrad I, deceduto nel 1356, dal quale iniziò l’albero genealogico. Suo figlio Niklas fu intorno al 1400 una delle figure principali della storia del Tirolo; ne divenne governatore nel 1392. Niklas, come i Vintler in generale, si dedicò al commercio, al prestito, all’amministrazione, al servizio dei duchi del Tirolo. Nel 1388 Niklas Vintler, al quale nel 1393 fu concesso una stemma nobiliare da Alberto III d’Asburgo (duca d’Austria dal 1365 al 1395), lasciò la casa di via Vanga; acquistato Castel Roncolo con il fratello Franz, oltre a ricostruire il castello semi diroccato, lo fece ornare di affreschi, raffiguranti la vita cortigiana del tempo e il mondo cavalleresco. Castel Roncolo, il “maniero illustrato”, svolse anche un ruolo di centro culturale, nel quale si formò Hans Vintler II. Figlio di Hans I, fratello di Niklas, Hans Vintler II è l’autore di “Pluemen der Tugent”, la versione tedesca, del 1411, dei “Fiori di virtù”, opera scritta intorno al 1320 e attribuita al bolognese Tommaso Gozzadini (1260-1330); l’opera, con titolo latino “Flores Virtutem”, fu stampata nel 1486. Hans Vintler II partecipò al Concilio di Costanza (1414-1418) al seguito del duca Federico IV d’Austria, con il vescovo di Bressanone Ulrich I Reichholf , con il poeta Oswald von Wolkenstein. Nel 1416 fu al servizio, come governatore e tesoriere, di Federico IV d’Austria, detto “il Tascavuota”, duca d’Austria e conte del Tirolo. Nel 1417 fu inviato a Venezia per concludere un’alleanza col doge Tommaso Mocenigo. Hans Vintler II morì nel 1419.
Autore: Leone Sticcotti