Per la giornata del 2 ottobre, anche quest’anno l’oratorio Santiago ha dedicato una giornata a tutti i nonni, tra racconti, giochi e tante coccole.
Sono la colonna portante della famiglia, ancor più oggi rispetto a un tempo, visto che i genitori sono stretti tra le necessità dei figli e quella di portare a casa due stipendi. Veri serbatoi di esperienza, saggezza, racconti e memoria, sono i nonni a venire in soccorso. E ai nonni il 2 ottobre – in occasione del ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario dei Santi cattolico, oltre che come festa istituita come ricorrenza civile con la legge n. 159 del 31 luglio 2005 – si dedica loro una giornata speciale. Anche quest’anno l’Oratorio Santiago di San Giacomo ha voluto proporre un pomeriggio – il successivo 3 ottobre – dedicato a loro e al loro rapporto con i nipoti e più in generale coi bambini. Appuntamento quindi presso la sala grande dell’oratorio, dove si sono ritrovati molti nonni del paese in compagnia dei loro nipoti e non solo. Anche per questa occasione è stato scelto un tema della giornata: mentre nel 2023 il tema è stato quello dei giochi di una volta, l’attenzione di quest’anno si è invece concentrata sulla scuola dei nostri nonni, tanto diversa da quella frequentata oggi dai nipoti. Moltissimi quindi sono stati gli aneddoti usciti dalla memoria dei nonni presenti, che hanno incuriosito e affascinato i bambini, in particolare i racconti di Nonna Pierina, che ha fatto rivivere nella fantasia dei bimbi presenti il ricordo della scuola di San Giacomo ai suoi tempi. Un racconto quanto mai attuale, in vista della consegna del nuovo edificio scolastico, con quello abbattuto che rimarrà ormai nella memoria di chi – appunto – lo ha vissuto nella propria infanzia. I bimbi hanno potuto anche toccare con mano questa scuola del passato, grazie al tavolo allestito con alcuni oggetti tanto familiari ai loro nonni. Durante la giornata, accompagnata dai volontari dell’Oratorio e da Don Walther, un momento che non poteva mancare e che ha appassionato grandi e piccoli, coi nipotini a dare supporto attivo ai nonni, è stata la consueta tombolata. Quindi massima concentrazione ai tavoli per non farsi scappare neppure un numero, ma il “premio” finale non è andato solo a qualcuno; dopo una bella merenda ancora condita dai racconti dei nonni, ognuno dei presenti ha infatti ricevuto la “marmellata di coccole”, un barattolo tutto fatto a mano dai bambini durante i laboratori pomeridiani, utilizzando thè, caramelle e teneri bigliettini, per addolcire anche le giornate meno belle dei nostri nonnetti.
La ricorrenza come altre spesso si tramuta in occasione commerciale, am invece all’Oratorio Santiago è sentita profondamentre come un modo per celebrare l’importanza dei nostri anziani, stretti in un mondo che corre alla velocità della luce rispetto ai loro ricordi ma che, proprio per questo, rende la loro presenza ancor più indispensabile per figli, nipoti e per la società tutta. Appuntamento quindi, sicuramente, al prossimo anno per continuare a celebrare la festa dei nonni.
Autrice: Raffaella Trimarchi