A Ora si punta alla ripresa tra turismo e ambiente

Il Sindaco di Ora Martin Feichter ci racconta i mesi bui dell’epidemia, tra ostacoli e nuove sfide. Ora lo sguardo è rivolto al futuro, tra turismo, sociale e ambiente: “Sono molto fiducioso, ora puntiamo alla ripresa”.

Continua il viaggio nella Bassa Atesina. Anche il Comune di Ora è alle prese con la ripartenza, dopo un anno di ostacoli per via dell’emergenza sanitaria. Lo racconta il sindaco Martin Feichter, eletto a settembre dell’anno scorso, quando il paese si preparava ad affrontare la seconda ondata: “Sono molto speranzoso, ora si punta alla ripresa”. Una ripresa che parte dalla valorizzazione del territorio e dal turismo. 

Il sindaco di Ora Martin Feichter

Com’è stato insediarsi come sindaco nel corso di una pandemia? 
Entrare in corso d’opera non è stato facile, ma abbiamo lavorato fin da subito. Come i privati, anche il Comune ha dovuto superare diversi ostacoli, soprattutto per quanto riguarda le aperture al pubblico degli uffici. Gestire gli appuntamenti dei cittadini e, al contempo, qualche dipendente malato, non è stata una passeggiata. Ovviamente tutte le sedute del Consiglio Comunale si sono svolte in videoconferenza, e anche a quello non eravamo abituati. Penso che confrontarsi seduti intorno ad un tavolo, dal vivo, sia molto meglio. Soprattutto quando bisogna prendere delle decisioni importanti come quelle che riguardano la pandemia.

Quali sono state le misure adottate per il contrasto della pandemia? 
Oltre a quelle nazionali, abbiamo garantito a tutti i cittadini di Ora, già da febbraio, la possibilità di fare un test antigenico rapido gratuito. Durante il lockdown per farlo ci si poteva recare in piazza, senza appuntamento. Poi sono state istituite le due stazioni drive-in della Bassa Atesina, una a Salorno e una a Ora. È una misura molto importante che aiuta nel monitoraggio, ed è tutt’ora attiva, anche se su prenotazione. L’ondata di gennaio e febbraio è stata molto sentita, i numeri erano alti. In quel periodo anche molti consiglieri comunali si sono messi in gioco per invitare le persone ad andare a testarsi. Al momento la situazione è sotto controllo e il numero dei contagi è molto basso. 

Anche nel vostro Comune le attività si sono dovute fermare. 
Certamente. Tutte le attività sociali si sono fermate. Ad Ora, per esempio, hanno subìto un forte stop la banda musicale e la squadra di hockey. È una misura che non è piaciuta ai cittadini, come non è piaciuta a noi, ma purtroppo la situazione era quella. Tuttavia, come ogni anno, mettiamo a disposizione fondi e contributi per aiutare le associazioni, che speriamo si riprendano presto.

Il settore del turismo, invece? 
Lo stop sul settore del turismo per Ora è stata una catastrofe. Il turismo del nostro Comune è alimentato, oltre che dalla presenza di bar e ristoranti, anche dal transito dei bus turistici che arrivano soprattutto da Austria e Germania. Con il divieto di spostamento tra i vari stati l’Associazione turistica ci informa che i pernottamenti sono diminuiti di più del 60%. 

Come si rimetterà in moto questo settore? 
Ancora non lo sappiamo con certezza, la situazione cambia da un giorno all’altro. Ci stiamo affidando all’assessorato competente e come Comune interveniamo dove possibile. Una delle iniziative introdotte a favore del turismo è sicuramente il progetto della costruzione di un tratto ciclabile che collega più punti della Bassa Atesina (oltre a Ora anche Egna, Termeno e Caldaro). Si tratta di un investimento di circa tre milioni di euro deliberato dalla Giunta Provinciale, grazie al quale gli abitanti di Ora e i turisti potranno usufruire di un percorso ciclabile sicuro verso il lago di Caldaro. Inoltre, ci siamo dedicati alla valorizzazione di Castelfeder, il punto turistico più attrattivo della zona. 

In che modo?
In collaborazione con l’Associazione turistica abbiamo deciso di sviluppare le potenzialità turistiche della collina. 
Ci siamo dedicati a Castel Leiterburg, un punto panoramico molto bello e conosciuto sopra Ora. È stato ripulito e sono state aggiunte delle panchine, per valorizzare i posti di sosta durante le escursioni e le passeggiate, così che i turisti e gli abitanti possano godere del panorama – che con uno sguardo abbraccia tutto il territorio, da Salorno a Bolzano – in tranquillità. 

Sono state avviate anche altre iniziative a tutela dell’ambiente. 
Sì, in particolare due. Innanzitutto, ci siamo impegnati per aumentare la biodiversità del territorio. Grazie alla collaborazione tra l’Associazione apicoltori di Montagna e l’ispettorato forestale sono state distribuite gratuitamente, presso il campo sportivo, piante e cespugli ricchi di nettare e polline. Vogliamo coinvolgere anche i cittadini a piantare, in modo consapevole, gratuito e con l’aiuto dell’ispettorato forestale, alberi e cespugli che possano salvaguardare la vita delle api. Poi ci siamo dedicati a ripulire il paese dai rifiuti. È stata un’iniziativa molto partecipata anche dai membri della Commissione Ambiente che ci hanno supportato nell’organizzazione. Per questo voglio ringraziare tutti i volontari che si sono messi in gioco. Da qui si vede anche la voglia di ripartire, di rivedersi, e di fare qualcosa di bello per il posto in cui si abita. 

Autore: Ana Andros

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