Con la musica nel cuore

QuiIntevista a Marion Moroder, una giovanissima cantautrice altoatesina con una voce eccezionale. Da qualche anno è passata dallo suonare la batteria – pur continuando a usare la grancassa e il piatto – alla chitarra e al pianoforte. Ha iniziato a scrivere le sue canzoni con molta intimità e impatto e le esegue come one-woman-band o in gruppo. Ha vinto l’ultima edizione del concorso UploadSounds 2020 e presto uscirà il suo primo album, intitolato “In cold State”.

Il mio principale difetto.
L’essere destinata a rompere spesso bicchieri e altre cose fragili.

La volta che sono stata più felice.
Al concerto di Paul McCartney.

Da bambina sognavo di diventare…
Un’artista!

L’errore che non rifarei.
Confondere vespe con formiche…

Un libro da portare sull’isola deserta.
“Grande libro dei Cocktail”, di Andrea Bertelli.

L’ultima volta che ho perso la calma.
Dipingendo un quadro molto impegnativo.

La mia occupazione preferita.
Dipingere e suonare.

Il luogo dove vorrei vivere.
Nella fabbrica del cioccolato.

Il colore che preferisco.
L’arancione.

Il fiore che amo.
Il papavero.

Il mio musicista preferito.
Non saprei scegliere, ce ne sono tanti.

Il mio pittore preferito.
Claude Monet.

Il mio piatto preferito.
Nessun piatto… il caffè!

Non sopporto…
L’omofobia.

L’ultima volta che ho pregato.
Tanto tempo fa…

Il giocattolo che ho amato di più.
La “cocòch”.

La disgrazia più grande.
L’assimetria.

L’oggetto a cui sono più legata.
La mia prima chitarra.

Il mio primo ricordo.
Il mio gemello.

Dove mi vedo tra 10 anni.
Dove non lo so, ma sicuramente tanto felice!

Per un giorno vorrei essere…
Un uomo.

Nel mio frigo non manca mai…
La Philadelphia.

Se fossi un animale, sarei…
Un axolotl.

Mi sono sentito orgogliosa di me stessa quando…
Ho sentito per la prima volta le registrazioni delle mie canzoni.

Il mio motto:
“I need flowers, always and always”.

Autore: Alexander Ginestous

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