Mediatore senza incarico e provvigione

Il mediatore, secondo il dettato dell’art. 1754 c.c., è il soggetto indipendente e imparziale che mette in relazione, nelle compravendite immobiliari, due o più parti per la conclusione di un affare.
Detta attività fa maturare in capo al mediatore un diritto alla provvigione, disciplinato all’art. 1755 c.c. La provvigione consiste in un compenso per l’attività svolta dal mediatore qualora venga concluso l’affare. Si pone il problema se il diritto alla provvigione maturi in capo al mediatore dopo la conclusione dell’affare in virtù di un precedente un conferimento di incarico scritto. Sul punto, la giurisprudenza di merito ha affermato che non è necessario il conferimento di un incarico mediante la stipulazione di un contratto scritto, né si ritiene necessario il conferimento di un incarico specifico. In particolare, nel 2018 la Suprema Corte ha ulteriormente precisato il suddetto principio, ribadendo anche il concetto di attività svolta dal mediatore di cui la parte di sia avvantaggiata. Così si esprime la Corte di Cassazione nella sentenza n. 11656/2018: “Ai fini della configurabilità del rapporto di mediazione, non è necessaria l’esistenza di un preventivo conferimento di incarico per la ricerca di un acquirente o di un venditore, ma è sufficiente che la parte abbia accettato l’attività del mediatore avvantaggiandosene”.
La Cassazione, pertanto, ha specificato che il diritto alla provvigione sorge qualora vi sia un “vantaggio” che la parte abbia tratto dall’attività mediatizia. Essa si può sostanziare dunque nella facilitazione della conclusione dell’affare tra le parti dipendente dalla concreta attività di “messa in relazione” svolta dall’intermediario.
In conclusione, nessun riferimento viene fatto al conferimento dell’incarico che è, dunque, non rilevante ai fini dell’insorgere del diritto alla provvigione, mentre invece rileva l’attività mediatizia vantaggiosa per la parte, che deve essere causalmente connessa alla conclusione dell’affare. Da ciò deriva che anche il mediatore totalmente privo di incarico ha diritto alla provvigione qualora la sua attività abbia condotto alla conclusione dell’affare.

Autore: Massimo Mira

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