In questa puntata delle nostra rubrica vi segnaliamo due recenti libri di argomento molto diverso. Il primo è dedicato a due edifici che a Bolzano rappresentano in qualche modo altrettanti luoghi “estremi”. Il secondo invece tratteggia la lunga vicenda umana di un vero e proprio mito dell’alpinismo mondiale. La lettura consente di viaggiare nel tempo e osservare l’oggi, con molteplici sguardi.
Prison Museum
Scrittore: Nicolò Degiorgis
Nicolò Degiorgis è un giovane e pluripremiato fotografo bolzanino, che ha fondato una piccola casa editrice presso il maso Rohrof, in via Cadorna a Bolzano. Tra gli ultimi libri pubblicati c’è “Prison Museum”: un dialogo per sole immagini tra due luoghi che più lontani non potrebbero essere, il carcere di Bolzano e Museion. Tutti e due si trovano su via Dante, e questo lo sappiamo, ma quello che l’occhio di Degiorgis fa emergere sono le incredibili somiglianze tra i due edifici: dagli spazi, corridoi, scale, armadietti, cassetta delle lettere e persino dai gabinetti emana un senso di inquietante parentela. Eppure a far “venire i brividi” non è il carcere, che, seppur fatiscente e sgaruppato conserva il colore e il calore della presenza dei detenuti, ma il museo, con il suo freddo minimalismo di spazi bianchi e grigi. Un affascinante parallelo, che comunque non fa dimenticare l’inaccettabile situazione del carcere bolzanino.
Nicolò Degiorgis, Prison Museum, 2021, Rorhof
www.rorhof.it
Autrice: Caterina Longo
Verso il cielo
Scrittrice: Heather Christle
Biografia del grande scalatore nato a Vipiteno ma cresciuto a Bolzano, Erich Abram già a 16 anni era in grado si scalare pareti di sesto grado. Dopo la difficile esperienza della guerra, a partire dalla fine degli anni ‘40 fu uno degli esponenti di spicco dell’alpinismo alpino, aprendo numerose nuove vie nelle Dolomiti. La sua fama però è dovuta in particolare alla partecipazione con la spedizione italiana sul K2, che per la prima volta consentì di scalare la seconda vetta più alta del mondo. Nello specifico durante quella spedizione, insieme a Walter Bonatti e allo sherpa Amir Mahdi, Abram trasportò le bombole di ossigeno che servirono a Compagnoni e Lacedelli per raggiungere la vetta. Successivamente Abram prese il brevetto di pilota d’aereo ed elicottero, compiendo numerosi salvataggi in montagna. è morto nel 2017 a 94 anni di età.
Carla Abram / Christian Ladurner, Verso il cielo, Athesia Tappeiner