Storie sconosciute o dimenticate da una terra di confine. Alto Adige da (ri)scoprire.

Alto Adige segreto
Autore: Antonio Manfredi.

Edizioni alphabeta Verlag ripropone, nella collana Traven Reprints, un altro classico della letteratura altoatesina in lingua italiana.
Giornalista, poeta e pittore, Manfredi giunge in Alto Adige dalla nativa Viareggio nel 1939, e nel dopoguerra diviene una delle anime di maggiore influenza sulla vitalità culturale della città sulle rive del Passirio, in cui ha vissuto fino alla morte nel 2001.
Con sguardo raffinato e acuto, poetico e realista, Manfredi coglie le asperità della sua nuova terra, le incomprensioni culturali fra le due identità linguistiche che la popolano, le curiosità, gli aneddoti e le contraddizioni di un periodo storico particolarmente “caldo” dell’Alto Adige Südtirol.
Come nota Carlo Romeo – storico ed esperto di letteratura locale, autore dell’approfondita prefazione al libro – “le prose di Alto Adige segreto qui riedite uscirono nel lontano 1963, “sullo sfondo dell’attualissima questione etnico-politica”.
L’editore [Ricciardi, Milano-Napoli, ndr] sottolineava la particolare prospettiva offerta da questo ritratto umano della “tanto discussa regione”, così lontano e diverso dall’”improvvisazione e dal luogo comune”.
È proprio il particolare punto di osservazione, meno giornalisticamente distaccato e più immersivo, nella sua profonda capacità di osservazione e perspicacia, ad essere un tratto distintivo del libro di Manfredi.
Le sue osservazioni sono raccolte in forma di brevi capitoli di elegante prosa d’arte, in cui emerge un’attenzione pittorica al dettaglio, alla sfumatura psicologica, col risultato che in questi ritratti di personaggi, usanze e paesaggi, ogni minima pennellata assume una risonanza metaforica ed esistenziale.
L’insieme di questi quarantasei capitoli è un libro che può essere definito a tutti gli effetti un piccolo gioiello della letteratura altoatesina, ancora attuale nella sua descrizione di molti aspetti di questa terra.
Oltre alla citata prefazione critica di Carlo Romeo, lo accompagna anche un prezioso ricordo personale in appendice di Siegfried de Rachewiltz.
Il libro verrà presentato ufficialmente giovedì 9 giugno alle ore 20 al Palais Mamming di Merano.

Il caso del Partigiano Pircher
Autore: Giambattista Lazagna

Una storia incredibile quanto emblematica quella di Johannes “Hans” Pircher, partigiano della Val Venosta. Cresciuto in condizioni di povertà, anche sociale, Pircher viene arruolato nella Wehrmacht durante l’occupazione nazionalsocialista. Diserta e ripara in Svizzera dove inizia a svolgere incarichi di corriere tra gli Alleati e i gruppi della Resistenza sudtirolese guidati da Hans Egarter, unendosi infine al gruppo dei partigiani della Val Passiria. Nel contraddittorio clima politico del dopoguerra, questi ultimi furono imputati di atti che sarebbero dovuti rientrare nelle amnistie previste per la guerra di liberazione. Condannato a scontare decenni di pena detentiva, incontra in carcere l’“avvocato dei poveri” Roberto Miroglio, che si appassiona al suo caso e ne prepara la difesa. Nello stesso carcere si trova anche l’ex partigiano e giuslavorista Giambattista Lazagna che comprende la necessità di appellarsi all’opinione pubblica per muovere concretamente le acque attorno alla vicenda di Pircher.
Lazagna scrisse un Memoriale che affidò ai giornali denunciando lo scandalo della vicenda su un piano storico, politico e civile, e innescando così un’ampia campagna di mobilitazione che portò al condono della pena e alla liberazione di Pircher.
Edizioni alphabeta Verlag riedita ora nella collana Territorio&Gesellschaft il memoriale di Lazagna, accompagnandolo con un’ampia introduzione storica curata da Carlo Romeo e Leopold Steurer.
Il libro verrà presentato dai due curatori sabato 11 giugno alle ore 20 al Theater in der Altstadt di Merano, con commento musicale di Marcello Fera.

(inserzione pubblicitaria)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *