A Ferragosto la Merano Pop Symphony Orchestra ha presentato nella sua città d’elezione con un concerto in piazza delle Terme un gradevole disco intitolato Fratello Sole Sorella Luna, dedicato alle colonne sonore e incentrato soprattutto sull’opera di due assoluti protagonisti del commento sonoro per film, due italiani, tra i più importanti in questo settore: Riz Ortolani e Ennio Morricone.
Nata otto anni fa nella città del Passirio per iniziativa di un gruppo di musicisti appassionati – se non tutti titolati a tutti gli effetti, tutti comunque di talento e preparati – la Merano Pop Symphony Orchestra si è costruita uno spazio ed una credibilità non da poco, esibendosi con successo al fianco di autentici big del mondo musicale (pensiamo a Dodi Battaglia, tanto per dirne uno che tutti conoscono) e coniugando con gusto l’essere un’orchestra d’impostazione classica con un repertorio di natura pop che passa con disinvoltura dai Beatles, ai canti natalizi, ai Queen.
Lo scorso 15 agosto, la Merano Pop Symphony Orchestra (MOPS, da qui in poi) ha presentato nella sua città d’elezione con un concerto in piazza delle Terme un gradevole disco intitolato Fratello Sole Sorella Luna, dedicato alle colonne sonore e incentrato soprattutto sull’opera di due assoluti protagonisti del commento sonoro per film, due italiani, tra i più importanti in questo settore: Riz Ortolani e Ennio Morricone.
“Tenere insieme una formazione di settanta elementi – ci confida il direttore d’orchestra Roberto Federico – è un lavoro molto impegnativo, ma ricco di soddisfazione. I riscontri sono sempre crescenti e prima del rapporto professionale, tra noi c’è un rapporto di stima e amicizia. Ogni volta che abbiamo occasione di ritrovarci è una festa. Riguardo al disco, la casa discografica Azzurra Music ci aveva contattati prima del lockdown: erano a conoscenza del nostro lavoro in quanto sono loro a pubblicare i dischi di Dodi Battaglia e ci hanno chiesto se volessimo interpretare un CD di colonne sonore. Le registrazioni avremmo dovuto farle proprio l’otto marzo, il giorno in cui hanno chiuso tutto nel 2020, ma il discorso è rimasto aperto e, avendo in programma un concerto al Teatro Puccini in gran parte incentrato sui brani pensati per quel disco in sospeso, la scorsa primavera abbiamo deciso che fosse la volta buona per registralo”.
Il risultato è un prodotto fresco e fruibile per il quale Roberto Federico e Francesco Brazzo hanno adattato e arrangiato una serie di composizioni, talune molto conosciute, talaltre meno: in apertura ci sono tre classici moderni come il tema di Pirati dei Caraibi, quello composto da John Barry per il film La mia Africa e la Bond song cantata da Adele per Skyfall, con tanto di citazione del tema originale del primo film con James Bond protagonista.
“La scelta di questi brani – prosegue Federico – è ben precisa, Out of Africa ad esempio, è strettamente collegata al fatto che noi abbiamo in corso un progetto dedicato ad alcune popolazioni di quel continente. Ci tengo a sottolineare che tutto il nostro lavoro è gratuito, nessuno di noi viene pagato e gli incassi dei nostri concerti, al netto delle spese, sono devoluti in beneficenza. L’aver voluto includere Morricone può sembrare un’opzione scontata ora che tutti lo omaggiano all’indomani della sua scomparsa, ma noi lo avevamo in repertorio anche prima e la sua grandezza non si mette in discussione. Per Ortolani la cosa è andata diversamente, di lui conoscevo solo la celebre Dolce sentire, che qui non solo abbiamo ripreso ma abbiamo voluto intitolare il disco proprio come il film da cui il brano è tratto. Avendo deciso di approfondire il discorso su questo compositore sono entrato in contatto coi suoi figli, che mi hanno fatto conoscere molta musica di cui ero all’oscuro e si è sviluppata così l’idea di un ulteriore omaggio a questo artista che vedrà la luce nel 2024 in occasione del decennale della sua scomparsa”.
Dal celebre documentario Mondo cane, la MOPS esegue nel disco il brano Oh My Love affidato alle corde vocali della solista Roberta Manzini, c’è poi il tema di un vecchio film di mafia intitolato I Consigliori, che Federico ha arrangiato sostituendo l’armonica con la tromba di Karl Hanspeter, mentre a Monica Moro è affidata la parte di clarinetto di Fantasma d’amore, che nell’originale era suonata nientemeno che da Benny Goodman.
Nell’imminente futuro, la MOPS sarà di nuovo sul palco a Merano il prossimo 15 ottobre mentre a Bolzano, al Teatro Cristallo, il 29 dello stesso mese andrà in scena un omaggio al repertorio di Fabrizio De André con le canzoni arrangiate in chiave sinfonica e la voce ospite di Andrea Maffei.
Autore: Paolo Crazy Carnevale