La via dedicata a Sigismund Schwarz

Nei pressi del cimitero comunale vi è una via minore, via Schwarz Sigismund; chi era e cosa fece?  Siegmund (noto anche come Sigismund) Schwarz, figlio del banchiere Ernst Schwarz e di Flora Bernheimer, era nato il 30 marzo 1849 a Hohenems, nel Vorarlberg (Austria). Fu Ernst Schwarz ad aprire nel 1848 a Bolzano una filiale della banca privata, la “Gebrüder Schwarz”, da lui fondata a Hohenems. Nel 1874 Siegmund rilevò l’azienda bancaria paterna e poco dopo si trasferì a Bolzano. Dal 1876  la banca bolzanina, con la nuova denominazione, “Ernst Schwarz Söhne”, fu diretta da Siegmund, mentre il fratello Arnold gestì la banca a Hohenems. Nel 1879  Siegmund sposò Kamilla Braunschweig; ebbero tre figli, Lucie, Oswald, Erwin. Oltre alla banca, Siegmund, assieme al fratello Arnold, fu attivo anche nella produzione di birra; esempio fu il birrificio a vapore di Vilpiano, una delle imprese di produzione di birra all’avanguardia in Tirolo. I fratelli Schwarz si impegnarono anche per i collegamenti turistici del Sudtirolo tramite la rete ferroviaria, per esempio collegandolo nel 1891 con il lago di Garda tramite la ferrovia Mori-Arco-Riva. Seguì la costruzione della ferrovia dell’ Oltradige, che collegava Bolzano con Caldaro. Non mancarono le critiche da parte di giornali antisemiti, come la “Tiroler Post” il 7 marzo 1903. Ma i fratelli Schwarz, presi di mira anche perché erano ebrei, non si lasciarono scoraggiare. Nel 1903 fu la volta della funicolare al passo della Mendola; seguì nel 1907 la funivia del Virgolo a Bolzano e quella del Renon. Va ricordata anche la ferrovia locale Merano-Malles, inaugurata nel 1906. Per tutti questi impegni Sigismund Schwarz va senza dubbio considerato un pioniere dell’emergente turismo tirolese agli inizi del 1900. 

I fratelli Schwarz parteciparono alle iniziative imprenditoriali alberghiere, diedero grande impulso al movimento di merci, all’economia, all’industria. Sigismund Schwarz morì il 30 ottobre 1919 e fu sepolto nel cimitero ebraico di via Maso della Pieve.

Autore: Leone Sticcotti

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