Nella zona industriale, tra le vie Giuseppe di Vittorio e Thomas Alva Edison vi è una via minore, la via Luis Zuegg. Chi era e cosa fece? Nato come Alois Karl Zuech (ma noto come Luis) a Lana il 26 aprile 1876, cambiò il cognome in Zuegg nel 1904; conseguita brillantemente la maturità al Ginnasio dei Benedettini a Montemaria (Val Venosta), passò alla Scuola superiore tecnica di Graz, dove tra le discipline optò per l’elettrotecnica, conseguendo il diploma il 15 ottobre 1900. Per tre anni fu assistente di cattedra del professor Albert von Ettinghausen. Tornato a Lana nel 1903, mise in atto un forte spirito imprenditoriale realizzando la centrale elettrica nella gola del Valsura, presso Lana, nonché la linea tranviaria Lana-Merano. Collaborò anche alla realizzazione della funivia di Monte San Vigilio, inaugurata il 31 agosto 1912. Il 13 dicembre 1913 fu inaugurata la ferrovia locale Lana-Postal; era detta anche “Apfelexpress”, servendo molto per il trasporto della frutta locale, come le note mele di Lana, che giunsero fino a Berlino e a San Pietroburgo. Le abilità di Luis Zuegg furono utili anche nella costruzione di funivie durante al prima guerra mondiale. Fu abile anche in campo economico; dopo la fabbrica di cellulosa e cartone da legno, nel 1917 passò alla lavorazione della frutta; ne sono esempio i 70 vagoni di marmellata del 1917 per civili e militari: nacque il Gruppo Zuegg tuttora attivo. Nel 1920 fu la volta della funivia Merano-Avelengo, mentre al 1935 risale quella di Ortisei-Alpe di Siusi. Per i meriti acquisiti nel campo della tecnica funiviaria l’Istituto tecnico di Graz nel 1948 gli conferì il dottorato honoris causa nelle scienze tecniche. Luis Zuegg durante un soggiorno di riposo a Bordighera dopo breve malattia morì il 14 gennaio 1955. Dal 23 ottobre 2010 in onore di Luis Zuegg si trova a Lana, nel parco che porta il suo nome, un busto di bronzo. Diversi Comuni, come Bolzano, Merano e Lana, gli hanno dedicato una strada.
Autore: Leone Sticcotti