Discodex: i grandi successi diAndrea Beggio ed Emanuele Zottino

Le storie musicali di Emanuele Zottino e Andrea Beggio sono partite nei lontani anni novanta e fanno echeggiare nomi come Khalmo e Croma, formazioni che si muovevano un po’ al di fuori, sia musicalmente che come raggio d’azione, degli angusti confini di questa piccola provincia spesso autoreferenziale. Negli ultimi quindici anni, le loro strade si sono incrociate spesso e i due sono stati anima e cuore di band non scontate come Controfase e RCCM: i loro anni venti del ventunesimo secolo si aprono con un nuovo progetto denominato Discodex che ha appena pubblicato un lavoro intitolato ironicamente Greatest Hits e dedicato alla produzione di brani strumentali da discoteca, ma non solo. I brani in esso contenuti sono per lo più intitolati con nome di stelle o comunque legati all’astronomia. Abbiamo chiesto loro se ci sia un motivo particolare a riguardo.

“Questo è un disco strumentale – ci ha risposto Zottino –, e quando abbiamo iniziato a lavorarci avevamo l’esigenza di nominare i file. Così, senza pensarci troppo, abbiamo dato ai pezzi che nascevano titoli provvisori riferiti allo spazio. Ricordo che dopo aver finito i pianeti, eravamo arrivati a titoli scemi come Cratere, Antimateria o Black Hole. Poi, come accade, ci si affeziona e un paio di loro si sono incollati così bene ai relativi mood che li abbiamo tenuti. Venus e Andromeda infatti sono perfetti così!”

Proprio Venus e Vesper, tra i molti brani del disco, si distinguono per la loro struttura che va molto al di là della semplice definizione di disco music elettronica. Come per le altre composizioni sono stati usati dei campionamenti tratti da composizioni altrui.

“Nei nostri brani – spiega Beggio – i campioni non sono strutturali, il nostro scopo non è quello di cercare e assemblare materiale già suonato per creare qualcosa di nuovo quanto piuttosto di inserire uno o due sample che interagiscono con il resto delle parti. In alcuni casi, come ad esempio in Drive, Alfa Gt Junior e Take Me Out, il campione è lo spunto di partenza; in altri casi, come ad esempio in Danguard e in Deutsche Disco Republik, i campioni sono stati aggiunti a pezzo compiuto, come sfumatura di colore.”

Ovviamente la domanda che nasce spontanea è quella che riguarda chi possano essere i fruitori di questa produzione, il pubblico delle discoteche o anche un pubblico che ascolta la musica a casa, in cuffia.

“La musica è ispirata alla disco elettronica – è sempre Beggio a parlare –, pensiamo che possa essere apprezzata anche al di fuori delle discoteche e attraversare diverse fasce d’età. Oltre alle suggestioni disco c’è anche un po’ di pop e minimal, il che dovrebbe far apprezzare questa musica anche a chi come me, non ha mai messo piede in una discoteca!”

L’uscita di Discodex Greatest Hits ci consente di provare a tirare le somme sulla scena attuale alla luce delle molte esperienze dei due artisti.

“Difficile dire cosa sia cambiato dai Novanta a oggi – è ora Zottino a parlare –, perché ovviamente anche noi siamo cambiati e a giudicare le cose oggi non hai lo stesso atteggiamento che avevi trent’anni fa. Ma mi piace la scena musicale oggi, per quel che conosco, e mi piace molto l’approccio che i giovani hanno alla musica di adesso e alla musica di una volta: sono sicuramente più aperti e liberi di come lo ero io alla loro età! Per quanto riguarda invece il gestire un progetto musicale, quello che trovo faticoso oggi è la sovrabbondanza di comunicazione: se una volta per suonare in giro ti bastava avere qualche contatto telefonico, ora passi molto più tempo sui profili social e ad adottare varie strategie comunicative. Per uno che vorrebbe occuparsi quasi solo di cose creative, questa comunicazione può risultare molto dispendiosa.”

Differente invece il punto di vista di Beggio, comunque interessante e condivisibile: “I Khalmo potevano permettersi di non confrontarsi con la scena locale per girare i locali e i centri sociali e tornare arricchiti di esperienza umana e musicale. Oggi la scena locale mi sembra (come allora) costituita per lo più da gruppi che orbitano a stretto raggio fra i pochi locali che ci sono in provincia. Inoltre sembra che l’idea di suonare in giro non interessi molte le nuove generazioni come invece interessava le vecchie.”

Discodex vi aspetteranno per il concerto inaugurale – “Greatest Hits release party” il 25 maggio prossimo al Sudwerk di Bolzano.

Autore: Paolo Crazy Carnevale

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