Se sono ottimista sono anche attivo. E l’essere attivo mi aiuta a restare ottimista, a guardare al futuro con realismo e senza troppa ansietà. È quanto emerge da un’indagine statistica sulla popolazione più anziana della provincia di Bolzano. Per vivere bene non serve molto: spesso bastano le buone relazioni. E l’ascolto.
La ricerca, svolta dall’Astat (Istituto provinciale di statistica dell’Alto Adige), dimostra innanzitutto che quelli che definiamo “anziani” sono per lo più donne e uomini attivi, né più né meno di tante altre categorie di persone.
La percentuale delle persone anziane classificate come “fragili”, ovvero non più autonome in modo “da moderato a grave”, escludendo chi vive in una residenza per anziani, è del 27 per cento. In maggioranza si tratta di persone over 85. Insomma, una gran parte dei nostri concittadini con più di 75 anni rappresenta una parte attiva della società. Non più sul piano del lavoro, ma certamente su quello della presenza, delle relazioni, in molti casi anche del volontariato e di molto altro.
Secondo l’indagine le persone anziane sono molto o abbastanza soddisfatte della loro famiglia per il 96 per cento. Nella graduatoria della “soddisfazione” (molto o abbastanza) seguono la situazione abitativa (molto 65, abbastanza 32), il tempo libero (molto 29, abbastanza 58), le amicizie (molto 27, abbastanza 59), la situazione economica (molto 24, abbastanza 58) e la salute (molto 23, abbastanza 53).
A proposito delle amicizie dall’“Indagine multiscopo”, condotta sempre dall’Astat durante il 2021, era emerso che solo poco più della metà delle persone con più di 65 anni ha “amici su cui poter contare”, contro il 75 per cento di tutti gli altri. Questo dettaglio mette in rilievo l’importanza delle relazioni in ogni età della vita.
Le indagini citate confermano soprattutto l’importanza delle relazioni familiari. Chi vive in un rapporto di coppia è normalmente più attivo e ottimista. E il 95 per cento delle persone anziane con figli afferma di ricevere da essi una qualche forma di aiuto. La prima forma d’aiuto ad essere citata e apprezzata è l’ascolto.
Autore: Paolo Bill Valente