Il primo degli obiettivi per uno sviluppo sostenibile della cosiddetta Agenda 2030 (lanciata nel 2015) consiste nello “sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo”. Siamo a fine 2024 e la povertà è ben lontana dall’essere sradicata. Anche nel ricco Alto Adige “la povertà è un grave problema sociale”.
In Alto Adige nel luglio 2021 La Giunta ha approvato ufficialmente la Strategia di sostenibilità “Everyday for Future”. “La povertà e l’emarginazione sociale”, dice il documento, “esistono anche in regioni ricche come l’Alto Adige. La lotta a questa povertà e una cultura economica e del consumo che non favorisca, bensì riduca la povertà in altri paesi, sono parte integrante di un comportamento sostenibile”.
Domenica 17 novembre sarà la “Giornata mondiale dei poveri”. Esattamente un mese prima si è celebrata la “Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà”. Per l’occasione era stato redatto e sottoscritto un “manifesto interistituzionale” con cui “le associazioni altoatesine dei settori del lavoro, dell’istruzione, della cultura, dell’economia, del sociale e dell’ambiente si assumono la responsabilità comune di sconfiggere la povertà”.
Anche in provincia di Bolzano, si scrive, “la povertà è un grave problema sociale”, perché “mette a rischio il futuro delle persone colpite e la coesione sociale. Prevenire e combattere le povertà è un compito trasversale perché le povertà hanno molte cause ed effetti”.
Il Manifesto si articola in cinque punti: porre fine alla povertà ovunque e in tutte le sue forme; consolidare i valori nella società, come la libertà e la dignità delle persone; rafforzare le relazioni interpersonali; garantire pari opportunità per tutti, indipendentemente dall’origine, dall’età, dalla religione, dalla visione del mondo, dalle condizioni mentali o fisiche; soddisfare i bisogni primari tra i quali la sicurezza, il cibo, l’abbigliamento, le relazioni sociali, la salute, la formazione e un ambiente integro.
Tutte le organizzazioni firmatarie del Manifesto sono d’accordo di partire dando vita a una rete di contrasto permanente alla povertà.
Autore: Paolo Bill Valente